I Palazzi nobili dell’Onda

Luogo: Palazzo Pannilini, via del Casato di Sopra, 59; Palazzo Bargagli, via del Casato di Sopra, 55; Palazzo Ugurgieri, via del Casato di Sotto, 39; Palazzo Chigi, via del Casato di Sotto, 15; Palazzo dei Conti della Ciaia, via del Casato di Sotto, 29; Palazzo Berlinghieri, Piazza de Il Campo, 7/8, Palazzo dei “Signori dell’Onda”, via Giovanni Duprè, 58-60-62 – Siena

Contrada: Contrada Capitana dell’Onda

Data/periodo: Palazzo Pannilini risale al XVI secolo

Palazzo Bargagli, del XVI secolo, ha subito notevoli interventi nel XVIII secolo

Palazzo Ugurgieri risale al XV secolo

Palazzo Chigi, di origine medievale, fu ricostruito dalla metà alla fine del XV secolo; l’edificio, oggetto di numerosi piccoli interventi nel corso dei secoli, è appartenuto, fino ad inizio Ottocento, alla famiglia Chigi, precisamente al principe Agostino Chigi di Sigismondo; la proprietà è stata poi frazionata, pur mantenendo le caratteristiche che ne rendono uno degli esempi più interessanti di architettura a Siena tra XV e XVI secolo

Palazzo dei Conti della Ciaia risale al XVIII secolo

Palazzo Berlinghieri risale all’inizio del Cinquecento, con importanti interventi nel Seicento fino alla conclusione dei lavori nel 1717

Palazzo dei Signori dell’Onda risale al XVII–XVIII secolo

Descrizione: Il Palazzo Pannilini fu edificato intorno alla metà del Cinquecento dall’architetto e pittore senese Bartolomeo Neroni detto “il Riccio”. Il palazzo costituisce una tipica espressione del manierismo architettonico di matrice “post peruzziana”. Particolarmente significativa la facciata posteriore che si affaccia sul Prato di Sant’Agostino, nella quale l’impianto planimetrico “a doppia elle” deriva dalla Villa della Farnesina che Baldassarre Peruzzi aveva edificato, nei primi anni del secolo, a Roma, per il banchiere senese Agostino Chigi.

Il Palazzo Bargagli presenta un’imponente facciata settecentesca che mostra i moduli tardo barocchi che sembrano già adeguarsi ad un misurato rigore nel gusto di un rinnovato classicismo.

Palazzo Ugurgieri è invece un edificio del XV secolo legato al nome di una delle famiglie più antiche e importanti di Siena. Nelle finestre a bifora e nel raro intonaco a graffiti riflette l’influenza delle stile fiorentino del Quattrocento.

Palazzo Chigi fu ristrutturato in occasione delle nozze di Sigismondo Chigi con Sulpicia Peruzzi, figlia di Pandolfo (1507). Vi intervennero persino il Sodoma, con alcune telette, ed il Barili, con alcuni intagli lignei. Fu casa natale di Fabio Chigi (1599–1667), salito poi al soglio pontificio con il nome di Alessandro VII.

Il Palazzo dei Conti della Ciaia fu costruito da questa nobile famiglia senese intorno al 1715. Il progetto è attribuito al canonico Francesco Brandini. È stato sede del tribunale. Mentre la facciata, pure settecentesca, riflette ancora influssi cinquecenteschi come spesso accade nell’architettura senese di quel periodo, la spaziosa loggia che si affaccia in via Giovanni Duprè è di stampo tipicamente rinascimentale.

Palazzo Berlinghieri, dalla semplice e armoniosa facciata settecentesca, è oggi sede degli uffici comunali e di alcune attività commerciali. Fu completato in occasione del solenne ingresso di Violante di Baviera a Siena, nel 1717.

Il Palazzo dei Signori Ondaioli oggi ospita abitazioni private ed esercizi commerciali, ma in origine fu proprietà della Contrada, come testimonia, nella facciata del Palazzo, lo stemma a onde coronato, bombato e tipicamente barocco. In un disegno di Jacomo Franchini, protagonista della scena artistica senese tra Sei e Settecento, si trova questa indicazione: “Prospetto della parte della strada maestra da farsi in Siena per li Signori ondaioli”.

Bibliografia:

Cornice A., Quel palazzo barocco dei Signori Ondaioli, Malborghetto, marzo 2011, Siena.

Mussari A. e Rotundo F., (a cura di), La regola e il capriccio. Jacomo Franchini e il barocco senese, Banca Cras, Siena, 2010

Sani C., Il palazzo Chigi nel Casato di Sotto, Malborghetto, marzo 2000, Siena

Santini A., Un palazzo da abitare, Malborghetto, gennaio 1981, Siena

Torriti P., Tutta Siena Contrada per Contrada, Bonechi-Edizioni Il Turismo, Siena, 2004

Autore scheda: Contrada Capitana dell’Onda, Massimo Gorelli

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