Storia religiosa di Montepulciano

Luogo: Montepulciano

Comune: Montepulciano 

Data/periodo: IV sec. d.C. – XX sec. 

Descrizione: L’arrivo del Cristianesimo a Montepulciano si deve tradizionalmente all’opera evangelizzatrice del vescovo aretino San Donato (IV secolo), a cui é ancora intitolata la Contrada della parte più antica della cittadina.  

Del resto il Castello poliziano, fino al 1480, faceva parte della diocesi di Arezzo, malgrado Siena allepoca dei Longobardi avesse cercato di attribuirselo insieme ad altri centri religiosi limitrofi.  

Una Santa Madre Chiesa” poliziana è già documentata nel secolo VIII: siamo in dubbio se si trovasse dove ora è la Cattedrale, al culmine della collina, oppure sul luogo dellattuale Tempio di San Biagio, vicino allomonimo incrocio viario, dove forse si trovava la parte più importante dellabitato in periodo tardo romano. Comunque la Pieve di Santa Maria, chiesa principale del Castello, era già una Collegiata nel 1217, anno in cui si ha notizia di un arciprete di Montepulciano.  

Nel 1400 Bonifacio IX concesse all’arciprete il titolo abbaziale e l’uso della mitria e del pastorale. Nel 1480 Sisto IV dichiarò la Collegiata esente dalla giurisdizione del vescovo di Arezzo  e immediatamente soggetta alla Santa Sede. In seguito, grazie al prestigio del Castello poliziano, al Cardinale poliziano Giovanni Ricci e probabilmente anche al Granduca di Toscana Cosimo I, Pio IV creò la diocesi di Montepulciano (dichiarandola città) il 10 novembre 1561, ritagliandone il territorio dalle due diocesi tra sé confinanti di Chiusi e di Arezzo.  

Ma la vita religiosa a Montepulciano era degna di nota già dal basso Medioevo: numerosi conventi di Ordini maschili e femminili vi si erano insediati, e nel secolo XIV vi era fiorita Agnese Segni (1268-1317), monaca domenicana, poi veneratissima da Santa Caterina da Siena, e dichiarata Santa nel 1726.  

Il fervore devozionale dei poliziani ha lasciato importanti testimonianze, soprattutto legate a miracolose manifestazioni della Madonna, tra cui spiccano limponente Tempio di San Biagio, forse il capolavoro di Antonio da Sangallo il Vecchio, la Chiesa di Santa Maria delle Grazie, entrambi del secolo XVI ed il Santuario della Madonna della Querce. 

Montepulciano ha dato alla chiesa numerosi cardinali, e numerosissimi vescovi, oltre che a vari beati. Personalità di spicco nella gerarchia ecclesiastica, ed originario di Montepulciano, fu il cardinale  gesuita Roberto Bellarmino (1542-1621), poi nominato Santo nel 1930. 

Infine vogliamo accennare proprio alla presenza dei Gesuiti: insediati a Montepulciano dallepoca di SantIgnazio (secolo XVI) fino alla soppressione dellOrdine nel 1773, non solo hanno lasciato limponente edificio del loro Collegio istituito per leducazione della gioventù e ladiacente bellissima Chiesa del Gesù degli inizi del XVIII secolo (Andrea Pozzo 1642-1709), ma soprattutto hanno profondamente influenzato la vita religiosa e culturale della cittadina: basti pensare che lattuale Liceo Poliziano è erede diretto delle scuole gesuitiche, e che sempre a loro si deve la creazione dellAccademia degli Intrigati, fondata nel 1706, accademia che ha costruito il Teatro Poliziano, il più importante edificio per lo spettacolo della cittadina.  

Già allepoca di Pietro Leopoldo di Lorena si riteneva che le diocesi di Chiusi, Pienza e Montepulciano dovessero essere accorpate, per poter creare una struttura di dimensione e popolazione opportune: questo è avvenuto nel 1986, stabilendo la sede della nuova Diocesi a Montepulciano ma lasciando ovviamente alle Chiese maggiori di Chiusi e Pienza il titolo di Concattedrali. 

La cattedrale di Montepulciano è dedicata a Santa Maria Assunta, e venne edificata tra il 1586 ed il 1680. Per erigerla fu abbattuta l’antica pieve di Santa Maria. Il progetto venne ebbe un iter travagliato e venne, infine, affidato all’architetto orvietano Ippolito Scalza. La facciata su Piazza Grande non venne mai ultimata, mentre i fianchi, terminati da un rivestimento a mattoni e conci di travertino, sono movimentati da paraste in cui si inseriscono archi a tutto sesto. L’interno, ancore di sapore rinascimentale e di chiara ascendenza fiorentina, risulta austero ed elegante per la nitidezza delle superfici ad intonaco che si alternano ai paramenti murari in conci di pietra. La pianta è croce latina divisa in tre navate da grandi pilastri sorreggenti archi a tutto sesto. La navate principale è coperta da una volta a botte, mentre quelle laterali sono coperte da volte a crociera. In queste, in corrispondenza di tutte le campate, si aprono cappelle ancora voltate a botte. L’interno contiene numerose ed importanti opere d’arte, in parte provenienti dall’antica pieve di Santa Maria, in particolare vanno ricordati il Trittico dell’Assunta (1401), di Taddeo di Bartolo (1362-1422), posto sull’altar maggiore, i frammenti marmorei del disperso monumento funebre quattrocentesco di Bartolomeo Aragazzi (1385-1429), segretario di papa Martino V, realizzato tra il 1427 e il 1436 da Michelozzo di Bartolomeo (1396-1472), il piccolo dipinto quattrocentesco su tavola della Madonna del Pilastro, realizzato da Sano di Pietro (1406-1481), il trecentesco fonte battesimale attribuito a Giovanni di Agostino (1310-1370), l’altare “dei Gigli” (1512), opera in terracotta invetriata policroma di Andrea Della Robbia (1435-1525), nonché le statue lignee policromate dell’Angelo annunziante e della Vergine annunziata, opera di Francesco di Valdambrino (1363-1435). 

Bibliografia 

Bartoli G. (Accademico Intrigato), Istoria di S. Agnese di Montepulciano con delle memorie della medesima città e suoi uomini illustri, Siena, Rossi, 1779 

Benci S., Storia di Montepulciano, Ristampa anastatica dell’edizione di Firenze, Massi 1646, a cura di Ilio Calabresi, con appendici di Ilio Calabresi e Piero Tiraboschi, Verona, l’Arco de’ Gavi, 1968 

Calabresi I., Montepulciano nel Trecento, Siena, Consorzio universitario della Toscana meridionale, 1987

La chiesa cattedrale di Montepulciano, a cura della Società Storica Poliziana, Montepulciano, Le Balze, 2005

Parigi A., Notizie del Cardinale Roberto Nobili, degli altri illustri Poliziani e della città di Montepulciano, Montepulciano, Tipografia Fumi, 1836, Ristampa anastatica, A. Forni Editore, 1974 

Repetti E. Dizionario geografico, fisico, storico della Toscana, agli articoli “Montepulciano” e “Diocesi di Montepulciano” Firenze, 1839

Links 

Diocesi di Montepulciano Chiusi e Pienza

Enciclopedia Treccani 

Dizionario Repetti 

Autore scheda: Duccio Pasqui