Ritrovi e socialità paesana nel Chianti

Luogo: Castellina in Chianti

Comune: Castellina in Chianti

Data/periodo: Dal secondo dopoguerra ad oggi

Descrizione: Quando Castellina in Chianti era un paese che viveva perlopiù di agricoltura, le persone si recavano “a veglia” a casa dei vicini, oppure li ricevevano presso le proprie case, dove in inverno il luogo di incontro per eccellenza era “il canto del fuoco”, cioè il grande camino che occupava gran parte della cucina. Qui si indugiava insieme per ore: i vecchi narravano novelle che lasciavano a bocca aperta i più piccini, le donne si scambiavano ricette e consigli di gestione  domestica, gli uomini si raccontavano episodi della vita quotidiana e del lavoro.

In campagna, le grandi case coloniche dei contadini erano spesso utilizzate per dare feste nelle quali il ballo era certamente il momento più atteso dai giovani, che proprio durante queste occasioni avevano la possibilità di stringere nuove amicizie. In paese, invece, esisteva una vera e propria sala da ballo, che veniva utilizzata anche per le prove di opere musicali e teatrali (si metteva in scena anche il Bruscello). Questi spettacoli, che richiedevano diversi mesi di preparazione, rappresentavano un momento importante per la socializzazione.

La musica, in particolare, offriva numerose occasioni di socializzazione e festa. A Castellina, in particolare, l’associazione Filarmonica esiste dalla metà dell’Ottocento, e agli inizi del secolo successivo i corpi bandistici divennero addirittura tre.

Nel periodo fascista, poi, fu costruita una sala cinematografica che veniva utilizzata in inverno, mentre con la bella stagione i castellinesi potevano godere delle proiezioni dei film all’aperto, che solitamente avvenivano in piazza del Comune. Oltre a questa piazza, dove talvolta si metteva in scena anche il Bruscello, c’era il Parco delle Casce, dove si trovava il “pallinaio”, un campo da bocce formato da tre piste, molto frequentato dagli uomini soprattutto la domenica.

Ai nostri giorni, le numerose associazioni culturali presenti in paese si occupano di programmare manifestazioni ed eventi di incontro e socializzazione. La Filarmonica è tuttora molto attiva ed organizza corsi di musica e diversi concerti. Da una costola di questa associazione è nato il gruppo corale strumentale “Wvoce”, oggi completamente autonomo, che promuove la coesione tra generazioni diverse attraverso la musica e il canto. Tra le associazioni più longeve c’è il “Gruppo Idea Giovani”, che da più di vent’anni contribuisce alle iniziative del paese coinvolgendo giovani tra i 18 e i 35 anni nell’organizzazione di feste e cene. Non mancano ovviamente gruppi sportivi che promuovono corsi di danza, calcio e tennis, così come meritevoli di nota sono l’associazione “Spazio Sinfisi”, luogo di formazione, ricerca e incontro per coloro che sono interessati alla danza contemporanea, all’improvvisazione e alle discipline performative, e il gruppo teatrale degli “Squattrinati”, che ha l’obiettivo di sostenere e divulgare l’arte del teatro.

Esistono poi alcuni luoghi di ritrovo che vengono frequentati sia dagli anziani, sia dai giovani: il Circolo Italia e il Bar Sangallo, nel centro del paese, e il Parco delle Casce, nel quale vengono allestiti stands gastronomici durante le feste della stagione estiva.

Bibliografia:

Scuola media statale Castellina in Chianti, “Cera una volta… Castellina: continua il racconto dei nonni”, Castellina in Chianti, Amministrazione comunale di Castellina in Chianti, 1996

Fonti:

Intervista all’assessore alla cultura di Castellina in Chianti Cosimo Ciampoli, raccolta da Ylenia Civitelli il 15 Maggio 2013 a Castellina in Chianti

Interviste ad alcuni giovani castellinesi raccolte da Ylenia Civitelli il 28 Maggio 2013 a Castellina in Chianti

Autore scheda: Ylenia Civitelli

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