Pieve di Ciciano – Chiusdino
Luogo: Ciciano
Comune: Chiusdino
Data/periodo: 1619. La chiesa è stata costruita agli inizi del Seicento e mantiene la struttura originaria con poche modifiche dovute ai restauri conservativi
Descrizione: La chiesa fu costruita nel 1619, in seguito all’aumento della popolazione che si registrò in quel periodo a Ciciano. Fino a quel momento le piccole dimensioni dell’abitato e il basso numero di abitanti non avevano reso necessario la realizzazione di nessun edificio di culto. Con una facciata a capanna la chiesa di Santa Maria Assunta a Ciciano si affaccia sulla via Santa Maria. Attraverso una doppia scalinata in pietra si accede al portale che è inquadrato all’interno di una cornice in laterizio, come, dello stesso materiale, sono le lesene laterali, le cornici del timpano triangolare e della finestra circolare decorata da vetri dipinti e il campanile a pianta rettangolare. La chiesa ha una pianta rettangolare, copertura a capanna con capriate lignee. Le pareti dell’interno sono intonacate come quelle dell’esterno, a destra e a sinistra ci sono due altari in stucco bianco che conservano le statue ottocentesche in legno policromo della Madonna con il Bambino e di Gesù Redentore. L’altare è posto in posizione sopraelevata e sul fondo della parete absidale c’è un Crocifisso in legno, recante la scritta INRI.
Bibliografia:
Crusini A., Monografia di Giusdino o Chiusdino, XIX secolo (Biblioteca Comunale di Chiusdino, Manoscritti, STL 24, pp. 6-7)
Guiducci A.M., Chiusdino, in Le Crete Senesi, la Val d’Arbia e la Val di Merse, collana I Luoghi della Fede, Milano, Arnoldo Mondadori Editore, 1998, pp. 118-119
Repetti E., Dizionario geografico fisico storico della Toscana, contenente la descrizione di tutti i luoghi del Granducato, Ducato di Lucca Garfagnana e Lunigiana, vol. I, Firenze, Mazzoni, 1843, p. 731
Fonti:
Scheda ICCD di riferimento: ASBAP Si e Gr: scheda di catalogo n. 00385130 (R. Pes, 1994)
Links:
Sito della Pro Loco di Chiusdino
Note: A poca distanza dalla pieve di Ciciano si trova un piccolo oratorio dedicato a San Carlo Borromeo. E’ un edificio ad aula unica con tetto a capriate e conserva, oltre a una statua del santo cui è dedicato l’oratorio, l’arredo liturgico in uso presso le Confraternite laicali.
Autore scheda: Irene Sbrilli