Eremo di Montesiepi – Chiusdino

 

Luogo: Montesiepi

Comune: Chiusdino

Denominazione: La Rotonda

Data/periodo: Fine XII secolo

Descrizione: Le origini della cappella si legano alla figura di Galgano Guidotti da Chiusdino, eremita vissuto nella seconda metà del XII secolo. Sul colle di Monte Siepi, egli rinunciò alla vita cavalleresca e conficcò la sua spada nel terreno, trasformandola in croce (simbolo del culto); qui fondò la piccola comunità eremitica che, a pochi anni dalla sua morte (avvenuta nel 1181) avviò la costruzione di una cappella, completata probabilmente intorno al 1996. Fu probabilmente Ugo Saladini, vescovo di Volterra, morto nel 1884, a promuovere la costruzione della chiesa; il ruolo della chiesa volterrana fu poi determinante nel richiamare anche i primi cistercensi in Val di Merse allo scopo di arginare la spinta espansionistica di Siena sul territorio. E’ possibile che questi stessi monaci, già durante l’edificazione della chiesa, abbiano affiancato la comunità eremitica con la chiara volontà di farsi eredi di un culto molto radicato a livello locale.

Dopo pochi anni, intorno al 1220, la rapida affermazione dei Cistercensi pone le condizioni per avviare la costruzione del grande complesso abbaziale di San Galgano nella valle sottostante e del loro trasferimento; la cappella però non venne mai abbandonata e ha continuato fino ad oggi la propria funzione.
L’edificio ha un volume cilindrico con piccola abside semicircolare e copertura a cupola emisferica.
Il paramento murario nella porzione inferiore è in conci di calcare mentre, in quella superiore, questi vengono alternati a filari in mattoni; al di sopra si trova una decorazione coeva a ricorsi di mattoni disposti a dente di sega.

Al centro della cappella, è conservata la famosa spada nella roccia, databile, secondo recenti indagini, al XII secolo. La cappella a pianta rettangolare, con basamento in pietra e paramento in laterizio viene invece aggiunta nel 1340; al suo interno, sono visibili gli affreschi di Ambrogio Lorenzetti e della sua bottega, che ritraggono alcuni momenti della vita di San Galgano.
Forse nel XVI secolo la Rotonda viene sopraelevata con una struttura in mattoni, sormontata da una lanterna.
La chiesa, dal punto di vista planivolumetrico, rappresenta un unicum nel panorama dell’architettura romanica toscana, mostrando pertanto influenze internazionali; alcuni elementi rimandano invece all’architettura tardo-romanica locale.
Secondo Italo Moretti, Monte Siepi costituisce l’esempio più eclatante di un folto gruppo di chiese (18 edifici in tutto), situate fra Siena e Volterra, che, attraverso un rivestimento a fasce bicrome, interpretano la versione “povera” dell’analogo motivo di ascendenza pisana, caratterizzato dall’impiego di materiali lapidei di pregio.

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Documenti:

Fonti:

Archivio di Stato di Firenze, Compagnie soppresse da P. Leopoldo, 475, n. 290 bis

Archivio di Stato di Siena, Caleffo di San Galgano, Conventi 161

Archivio di Stato di Siena, Caleffo di San Galgano, Conventi 162

Archivio di Stato di Siena, Caleffo di San Galgano, Conventi 163

Autore scheda: Alessandra Nardini