Chiesa di San Biagio a Scalvaia – Monticiano

Luogo: Scalvaia

Comune: Monticiano

Data/periodo: XIII secolo – XX secolo

Descrizione: La chiesa compare nei documenti, a partire dal XIII secolo, come suffraganea della pieve di San Giovanni Battista a Luriano ed è ricordata nelle Decime del 1304. In un documento del 22 gennaio 1327 si parla della visita ad eccl. s. Blasii de Farma plebatus de Lugriano, su incarico del vescovo, di don Luca da Montalcino, monaco di San Galgano.
La chiesa citata nei documenti non è in realtà quella che vediamo ora (nella piazzetta d’ingresso al paese), ma l’originaria chiesa di San Biagio alla Farma, che si trovava sotto Scalvaia in luogo detto Santo alla Farma, oggi scomparso. L’edificio attuale viene da una totale riedificazione della seconda metà del XVIII secolo.
Nel Catasto Particellare Toscano del 1821 la chiesa presenta configurazione difforme da quella attuale: la pianta rettangolare, priva dell’abside semicircolare (ora presente sul lato est), è di lunghezza inferiore a quella attuale; sul lato est del corpo di fabbrica della chiesa è presente un cimitero.

La chiesa, senza più elementi della costruzione originaria, è stata oggetto di restauri negli anni 1937-1939, con una radicale trasformazione del preesistente impianto: l’unica navata venne ampliata verso est nell’area del preesistente cimitero, fu realizzato l’abside semicircolare con volta a calotta e costruita la torre campanaria sul lato sud in laterizio.
L’edificio presenta, inoltre, una cappella sul lato destro, tetto a capriate lignee e fonte battesimale in travertino.
Tra il 1937 e il 1939 fu rifatta anche la facciata, in stile neoromanico con paramento a conci di pietra basaltica grigia, portale al centro architravato con sovrastante lunetta ad arco a tutto sesto e finestrella bifora in alto.
All’interno, sulle pareti dell’abside, si trovano dipinti artigianali con alcuni santi e sopra due mensole, sulle pareti laterali intonacate, si vedono due piccole statue in gesso raffiguranti la Madonna col Bambino e San Biagio.

Bibliografia:

Ascheri M., Borracelli M. (a cura di), Monticiano e il suo territorio, Siena, Edizioni Cantagalli, 1997, pp. 31-32, 111

Brogi F., Inventario generale degli oggetti d’arte della provincia di Siena, Siena, Nava, 1897, p. 370

Calossi C., Monticiano. La storia, l’arte, Siena, Cantagalli, 1996, p. 42

Ciompi A., Monticiano e il suo beato, Monticiano, Parrocchia dei Santi Giusto e Clemente, 2002, pp. 118-119

Guiducci A. M. (a cura di), Le Crete senesi, la Val d’Arbia e la Val di Merse, Milano, Mondadori, 1999, p. 137

Mori S., Pievi della Diocesi Volterrana antica dalle origini alla Visita Apostolica (1576). Una griglia per la ricerca, in «Rassegna Volterrana», LXVII, 1991, p. 104

Fonti:

Scheda ICCD di riferimento: ASBAP Si e Gr: scheda di catalogo n. 00384969 (compilata da A. Munzù, 1994)

Autore scheda: Giulia Vivi

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