Memorie di un paese – Montefollonico… ieri

Luogo: Montefollonico

Comune: Torrita di Siena

Data/periodo: 2008

Descrizione: Secondo Alban Bensa, noto storico francese, l’Europa è affetta da una particolare “febbre di storia”, fondata sulla patrimonializzazione della memoria intesa come bene comune e patrimonio di comunità, che permette alle persone di trasmettere e condividere saperi e pratiche culturali. Questa febbre nasce anche dalla passione di molti studiosi locali che, di fronte alle trasformazioni della società, hanno sentito e sentono l’esigenza di raccontare il proprio paese, cercando di rintracciare il senso dei luoghi e dell’appartenenza.

Così accade anche a Montefollonico, piccola frazione del Comune di Torrita di Siena, dove Renzo Butazzi, con l’Accademia degli Oscuri, ha voluto ricostruire una storia dal basso raccogliendo la memoria di alcuni abitanti. Le persone intervistate ci offrono frammenti di mondi soggettivi, spesso scomparsi. Laura Bartalini, ad esempio, si ricorda del negozio di pannine della signora Zelinda, mentre Ottorino Bui racconta degli scontri tra giovani di paese e di campagna: tra i ragazzi del paese e noi della campagna c’era sempre un po’ d’attrito. Spesso, quando s’usciva da scuola ci si pigliava a tonfi. Mi ricordo un episodio che avvenne per la Befana, quando usava quella che si chiamava “Befana fascista”. Il pomeriggio di quel giorno ci si doveva radunare al teatro dove i fascisti davano un regaluccio a ogni ragazzo. Noi di campagna s’era sette o otto e si veniva su per la strada dei Colli e si saliva a Montefollonico. Quando si fu a metà strada i ragazzi del paese cominciarono a prenderci a sassate e noi, che non si voleva attacca’ briga, per non farci colpire, invece di continua’ a salire si riscese sotto il Triano. Poi ci venne proprio il fastidio. Io e qualche altro s’era capaci parecchio a tira’ i sassi. Si spiccavano anche gli uccelli, a sassate. Da piccolini, quando si badavano i maiali e le pecore, per rivoltarli, per fargli cambia’ strada, gli si tiravano i sassi. Sicché s’aveva forza e si tirava diritto. Ai meno capaci gli si disse: “Voi preparate i sassi e noi gli si tirano”. Noi s’era di sotto al Triano e quelli del paese alla porta. Loro tiravano in giù e noi pe’ in su; gli s’andò dietro fino alla villa Mucciarelli a tirargli i sassi. Poi finì lì. Il giorno dopo s’era amici più di prima.

Ci sono poi i ricordi della vita contadina, di chi è nato in un podere e ha sempre lavorato la terra, come Dante Del Ciondolo. Memorie lunghe, che arrivano portando con sé oltre un secolo di storia, per ricordarci che il presente è sempre un compromesso con il passato.

Renzo Butazzi, con grande generosità, ha acconsentito alla scansione e condivisione del libro di memorie di Montefollonico sul sito dell’Ecomuseo, dando così al lettore interessato la possibilità di conoscere la storia di un luogo e, agli abitanti di Montefollonico, di ritrovarsi nei racconti e riconoscere amici e parenti.

Bibliografia:

Bensa A. e Fabre D. (eds.), Une histoire à soi, Paris, MSH 2001

Butazzi R., Memorie di un paese. Montefollonico… ieri, Sinalunga, Tipografia Rossi, 2008

Documenti:

Butazzi Memorie di un paese 01

Butazzi Memorie di un paese 02

Butazzi Memorie di un paese 03

Note: Renzo Butazzi è stato contatto nel 2014 dall’antropologa Maria Novella Carniani, a cui si deve anche l’acquisizione del volume originale sulle memorie di Montefollonico.

Autore scheda: Pietro Meloni

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