Erbe spontanee

Luogo: Territorio di Sovicille

Comune: Sovicille

Data/periodo: Le erbe spontanee sono sempre state utilizzate nella cucina tradizionale locale

Descrizione:  La riscoperta dei saperi tradizionali si accompagna a un rinnovato rapporto con la natura. Così, le erbe spontanee, utilizzate dalle nostre nonne in cucina, come rimedi per piccole malattie, per preparare tisane, vengono oggi riscoperte e reintrodotte nella cucina contemporanea, come alimenti che arricchiscono i nostri piatti di sapori per lo più dimenticati o spesso mai conosciuti. 

Lortica, ad esempio, pianta nota per il suo potere urticante il suo nome, infatti, deriva da urere, cioè bruciare può essere mangiata lessa con laggiunta di un po di limone. Si può utilizzare come ingrediente per torte salate, come ripieno per i ravioli o come pesto. Il tarassaco, noto anche come Dente di Leone, ha importanti proprietà depurative per il fegato, anche se il suo sapore è molto amaro. Lo si può mangiare crudo, in insalata, o utilizzare per la preparazione di tisane. 

La cicerbita invece cresce nei terreni incolti, è ottima saltata in padella, magari insieme ad altre verdure, come le cicorie. Il papavero, un tempo molto più presente nei nostri prati rispetto a oggi, è lontano parente del papavero da oppio, e quindi è opportuno consumarlo in modiche quantità in passato pare che le nostre nonne lo utilizzassero per preparare infusi per fare addormentare i bambini. Si può mangiare crudo in insalata o come contorno lessato. 

La malva, che cresce nei terreni erbosi, ha proprietà lenitive molto importanti. Si può usarla per fare tisane, ma i fiori sono ottimi anche in insalata. Molte sono le erbe spontanee che possono essere utilizzate in cucina, la loro riscoperta è segnale di un interesse profondo per il proprio territorio. A Sovicille lassociazione Erbandando è nata intorno allattenzione per queste erbe, organizzando laboratori per riconoscerle e impiegarle in cucina, ed escursioni per andarle a cercare.

Documenti:

Quaderno di Erbandando