Storia di Chianciano Terme
Luogo: Chianciano Terme
Comune: Chianciano Terme
Data/periodo: Dall’ epoca etrusca
Descrizione: Chianciano Terme, una piccola cittadina di origine etrusca situata tra le verdi colline toscane sul crinale che divide la Val d’Orcia e la Val di Chiana, a pochi passi dall’Umbria.
Antica cittadina piena di storia, cultura e benessere, sorta con il nome di ’Clancianum’ trasformatosi solo XII secolo, in quello che conosciamo oggi, ha vissuto importanti lotte di potere tra il XIII e XVI secolo fino a quando non fu conquistata dai fiorentini e ricostruita sotto il dominio di Cosimo I dei Medici. La sua fortuna si ebbe nel XVII secolo grazie ad uno scritto dell’idrologo Andrea Baccio, dove la città di Chianciano venne rivalutata per la preziosità delle sue acque curative e si edificarono i primi stabilimenti termali.
Dopo qualche cenno di storia possiamo accingerci nella nostra passeggiata virtuale all’interno di Chianciano Terme. Entrando dalla provinciale percorrendo via Baccelli troviamo gli ingressi dei due stabilimenti termali: ‘’Parco Fucoli’’e ‘Parco Acquasanta’ dove possono essere effettuate le cure idroponiche per lo stomaco ed il fegato, ma anche dove possiamo godere delle bellezze e la tranquillità dei pachi tutti immersi nel verde. Oltre alle cure idroponiche il ‘Parco Acquasanta’ offre a chi desidera rigenerarsi lo splendido percorso delle ‘Terme sensoriali’ o per chi ama l’architettura lo splendido salone da ballo, progettato a metà Novecento dal famoso architetto Pier Luigi Nervi, che ha visto dalla sua creazione importanti personaggi come Federico Fellini o i molteplici ed importanti ospiti del Premio Chianciano e del Teleconfronto. Continuando la nostra passeggiata percorrendo via Roma, troviamo Piazza Italia, cuore commerciale della cittadina, caratterizzata dalla piazza con fontana progettata dall’architetto Bodega e dai grandi alberghi in stile, come il ‘Grand’Hotel’ struttura del 1907 immersa nel verde. Poco distante vi è l’altro stabilimento termale ‘Sillene’ la cui acqua è principalmente indicata per la fangoterapia a cui si sono aggiunte nel 2013 le ‘’Piscine Theia’ indicate per la balneoterapia.
Da Piazza Italia attraverso Viale della Libertà, strada di congiunzione con il centro storico del paese, si raggiungono diversi punti di interesse culturale, si può arrivare infatti con una piccola strada secondaria vicina alla località di ‘Mezzo Miglio’, ai reperti archeologici delle terme romane, denominate ‘Terme di Orazio’ per poi giungere al nuovo Art Museum, inaugurato nel 2007 che contiene collezioni di arte asiatica, contemporanea e antica e dove ogni due anni si svolge la Biennale Internazionale d’arte Contemporanea che richiama più di 200 importanti artisti da tutto il mondo. Continuando il nostro cammino, lungo la passeggiata a valle, luogo panoramico, dove si gode la vista di tutta la Val di Chiana sino ad ammirare il lago Trasimeno e scorgere i monti Sibillini, si arriva all’altro importante centro termale del Parco di Sant’Elena, immerso nel verde e dove si può bere ed acquistare l’acqua Sant’Elena indicata nella cura delle malattie del rene e nelle affezioni dell’apparato gastrointestinale.
Continuando a percorrere Viale della Libertà sotto l’ombra dei tigli si giunge al Polo Museale composto dal grande Museo Civico Archeologico dove sono contenuti importanti reperti etruschi e dall’Ottocentesca villa Simoneschi con importanti affreschi ed un giardino all’italiana al cui interno vi è una piccola cappella privata. Poco distante si scorge sulla sinistra quello che a prima vista può sembrare un grande muro di contenimento accanto ai giardini pubblici, ma che in realtà è uno sferisterio per il giogo della Palla al Bracciale. Da qui si ammira l’ingresso del centro storico, Chianciano paese, che sorge entro le antiche mura. Oltrepassata la grande Porta Rivellini si trova sulla sinistra la piccola Chiesa dell’Immacolata risalente al XV secolo e si può ammirare poco più avanti la mole del Castello dei Conti Manenti conosciuto con il nome di “Monastero”, mentre in fondo alla via si trova la Torre dell’Orologio dalla quale si può osservare un panorama suggestivo, caratterizzato dalle vette dei monti Cetona e Amiata. Passata la Torre si raggiunge la piazza principale del paese, Piazza Matteotti, caratterizzata dalla fontana semi centrale e dalla piccola chiesina intitolata ai santi Fabiano e Sebastiano e da cui si vedono il Palazzo Comunale e l’adiacente Palazzo Giubilei oggi annesso al Comune e al cui interno è rimasta la cappella privata che custodisce la statua bella e particolare di una Madonna nera con manto dorato, da qui si giunge in una delle strade più famose di Chianciano, via Solferino, dove soggiornò Luigi Pirandello assieme a sua moglie e ai suoi tre figli e che conduce in Piazzolina dei Soldati in cui è situato sia il Palazzo dell’Arcipretura al cui interno c’è il Museo della Collegiata che custodisce opere di arte sacra dal 1200 al 1800 che il palazzo dell’architetto mediceo Leonardo de Vegni.
Continuando a percorrere via Solferino ci si trova alla Chiesa intitolata a San Giovanni Battista, detta anche ‘Collegiata’ risalente al XIII secolo. Al suo interno sono conservate un’urna con la statua lignea del Cristo Morto di Paleari, le reliquie di San Pio Martire, un affresco del XIV secolo di Bartolo di Fredi “Madonna del Castagnolo”, un antico crocifisso ligneo e un bellissimo altare in legno dorato del XVII secolo. Lasciando la Collegiata da subito si nota la piccola strada che porta alla passeggiata del belvedere da cui si scorge la Chiesa della Madonna della Rosa che prende il nome da un affresco presente al suo interno raffigurante la Madonna che porge una rosa al Bambino. Risalendo il lungo borgo si può ammirare l’antica Porta del Sole oltre a molti vicoli suggestivi e caratteristici dei borghi toscani. Concludendo il percorso panoramico possiamo risalire uno dei borghi per tornare a Porta Rivellini ed uscire dal centro storico, non prima però di aver degustato un buon vino locale.
Fonti:
Personale conoscenza del territorio
Links:
Sito Comune di Chianciano Terme
Autore scheda: Linda Coppi
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