Flora e fauna del territorio di Chianciano

Luogo: Territorio di Chianciano Terme

Comune: Chianciano Terme 

Data/periodo: Il territorio, formatosi a seguito della regressione marina avvenuta alla fine del Pliocene, ha subito trasformazioni a partire dal Neolitico dovute alle attività umane 

Descrizione: Chianciano Terme si trova in una zona collinare che separa la Val di Chiana dallalta Val dOrcia. Il territorio comunale fa parte dellarea del Monte Cetona, un tempo ricoperta da boschi, soprattutto di querceti di cerro, rovere e roverella, ma anche castagneti e faggete. Ancor oggi il cerro e la roverella sono formazioni distribuite nella maggior parte del territorio frequentemente associate al carpino nero, al tiglio, agli aceri e allorniello, mentre il castagno non risulta molto diffuso.  

Nel comune di Chianciano Terme in particolare è presente un piccolo castagneto a 648 m s.l.m., lungo la strada per Montepulciano, mentre intorno allabitato si trovano boschi sparsi misti soprattutto a cerri e roverelle e rari boschetti a conifere e latifoglie. Sono segnalate dal Corpo Forestale dello Stato come piante di notevole interesse alcune roverelle ultracentenarie, lungo la statale 146, di cui si stima unetà superiore ai 200 anni.  

Alla macchia boscata sono alternate aree coltivate ad oliveti, vigneti e cereali. 

Tra i mammiferi presenti nellarea si segnala listrice, lo scoiattolo, la lepre, la faina, il tasso e la volpe. Molto diffusi sono il cinghiale, il capriolo e il daino. Il cinghiale è un animale onnivoro che si ciba soprattutto di vegetali: bulbi e tuberi, ghiande e faggiole; si alimenta anche nei terreni coltivati causando purtroppo ingenti danni. Essendo prevalentemente notturno è possibile osservarlo ai margini dei boschi in prossimità delle coltivazioni durante il crepuscolo o allalba. La presenza del cinghiale può essere rilevata indirettamente dai segni lasciati, come impronte, scavi e scortecciamento degli alberi. Il cinghiale, strofinando la testa sul fusto degli alberi, delimita il suo territorio perché lascia dei segnali odorosi attraverso le secrezioni di una ghiandola labiale. La presenza di numerosi scavi, tipico del periodo primaverile, indica la presenza di branchi di cinghiali. Tra gli uccelli troviamo la ghiandaia, la cornacchia grigia, la gazza, il gufo comune, lallocco e lupupa. 

Il territorio comunale è solcato da piccoli torrenti e vari fossi. Tra i torrenti ci sono: la Ribussolaia, il Parce, che immette le sue acque nel lago di Montepulciano, e lAstrone. Questultimo nasce alle pendici di Poggio Piano (638 m s.l.m.). Passa lungo il suo percorso nei comuni di Montepulciano, Chianciano Terme, Sarteano, Cetona e Chiusi. Lungo in tutto 22 km, scorre nel territorio di Chianciano Terme per 6, passando in prossimità della vecchia cava di gesso, prima di proseguire in direzione di Chiusi. Nelle acque dellAstrone è permessa la pesca dei ciprinidi: carpe, barbi, cavedani, lasche e triotti. 

Uno sbarramento lungo questo torrente ha portato alla formazione di un invaso, chiamato diga Astrone-Chianciano, o lago Astrone, profondo 28 metri. Si tratta di una barriera idraulica dinteresse nazionale di competenza del Servizio Nazionale Dighe, poiché ha una profondità di oltre 15 m e un invaso di volume superiore al milione di metri cubi. Scopo dellopera è fornire sufficiente acqua da potabilizzare per il comune di Chianciano Terme. 

Bibliografia:  

De Dominicis V., Greppi C., Patriarchi della natura. Cento alberi monumentali nella provincia di Siena, Siena, Amm.ne Prov.le di Siena, Alsaba per Protagon Editori Toscani, 1999, pp. 28-31, 37-47, 118-121 

Links:  

Sito ufficiale del Comune di Chianciano Terme

Sito ufficiale del Sistema Informativo Regionale Ambientale della Toscana 

Sito ufficiale della Regione Toscana 

Autore scheda: Cristina Golini 

0 commenti

Lascia un Commento

Vuoi partecipare alla discussione?
Fornisci il tuo contributo!

Lascia un commento