Villa Chigi Saracini a Castelnuovo Berardenga

Luogo: Castelnuovo Berardenga

Comune: Castelnuovo Berardenga

Data/periodo: XIX secolo

Descrizione: La villa venne fatta edificare (e probabilmente fu anche progettata) anteriormente al 1825 da Galgano di Marcantonio Saracini, che fece abbattere parte della cinta muraria di Castelnuovo Berardenga per ottenere un’area sufficientemente ampia da contenere la villa con la cappella, gli annessi e il parco.

L’edificio, in stile neorinascimentale, si presenta con un impianto semplice, a pianta rettangolare su tre piani, portali d’accesso sui due prospetti principali, con arco a tutto sesto affiancato da doppie lesene terminanti con mensoloni a sostegno dei balconi con balaustra in pietra; si nota un’alternanza di simmetria e varietà degli elementi architettonici, come il piano terra con paramento a bugnato e i piani superiori a intonaco liscio e aperture alternate a timpani curvilinei e triangolari. Sopra le porte-finestre dei balconi centrali spiccano gli stemmi Saracini Marescotti (prospetto sud) e Chigi Della Rovere (prospetto nord).

All’interno troviamo un vano scala coperto con volta a vela e decorazioni geometriche in stucco e inserti in marmo, mentre la scala è a rampe parallele con gradini in pietra. Le stanze al piano terra e al primo piano erano decorate con affreschi dei pittori Bandini e Arrighi e salotti e camere erano contraddistinte ognuna da un colore: purtroppo col tempo l’interno è stato molto rimaneggiato e oggi è rimasto solo il “salotto rosso” al primo piano (o piano nobile), con volta a lunetta e abbellito dalla raffigurazione del Carro del Sole, in un riquadro al centro, affiancato da stemmi nobiliari.

Altri stemmi gentilizi impreziosiscono le porte delle varie stanze. Fa parte della villa (addossata al lato ovest) anche la cappella di San Giovanni, progettata da Agostino Fantastici intorno al 1840, con facciata neoclassica, lesene angolari e portale a timpano triangolare sorretto da due colonne con capitelli ionici. L’interno, a pianta rettangolare ad una navata e con copertura a volte a botte e a vela, presenta sull’altare maggiore una tela raffigurante il Martirio di Sant’Orsola, opera del pittore purista senese Giovanni Bruni; la cappella conserva, inoltre, i vani sepolcrali di quattro membri della famiglia Saracini (Galgano, la moglie Orsola Visdomini Cortigiani ed i loro figli Marco e Alessandro), mentre all’esterno troviamo un campanile a pianta quadrata che termina con cella campanaria ad arco sormontata da cupolino a vela.

Bibliografia:

Avanzati E., Ciampolini M., Il Chianti senese, Siena, Nuova Immagine Editrice, 2001

Bonelli Conenna L., Pacini E. (a cura di), Vita in villa nel Senese. Dimore, giardini e fattorie, Pisa, Pacini Editore, 2000

Cazzato V. (a cura di), Atlante del giardino italiano 1750-1940. Italia centrale e meridionale, a Roma, Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato, 2009

Cusmano S. C., Castelnuovo Berardenga. Il Castello, la Fattoria, il Paese, Castelnuovo Berardenga, Comune di Castelnuovo Berardenga, 2003

Gabbrielli F., Rotundo F. (a cura di), Architettura nel Chianti senese. Catalogo di Castelnuovo Berardenga, San Quirico d’Orcia, Editoriale Donchisciotte, 1996

Oliveto L., Castelnuovo Berardenga. Storia, Arte, Natura, Tradizioni, Firenze, Aska Edizioni, 2007

Fonti:

Schede ICCD di riferimento ASBAP Si e Gr: schede di catalogo nn. 00234890, 00234891

Autore scheda: Giulia Vivi

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