Cartoline del Chianti

 

Luogo: Chianti

Comune: Castellina in Chianti, Gaiole in Chianti, Radda in Chianti, Castelnuovo Berardenga

Descrizione: Selezioniamo una porzione di paesaggio, inquadriamo la veduta di un panorama, prendiamo lo scorcio di un angolo suggestivo oppure un frammento di mondo rurale sottratto alla quotidianità visiva, e delimitiamolo entro una cornice che lo riduce a quadro: avremo creato così una bella cartolina.

Le cartoline sono una delle più manifeste espressioni del pittoresco, termine che tende a configurarsi come categoria di gusto e che fa riferimento al sublime, al tema della natura edenica o selvaggia, alla pittura paesaggistica.

Le cartoline, in effetti, presentano sezioni sentimentalistiche, globalizzate e nostalgiche di mondi e tradizioni a uso del viaggiatore. La loro retorica identificativa e denotativa, che le ha rese per lungo tempo formidabili forme comunicative della cultura di massa, ne ha facilitato il consumo in quanto immagini “comandate”, pertinenti e totalizzanti di luoghi e culture.

Forme di intrattenimento commemorative e al contempo effimere, le cartoline soddisfano il desiderio testimoniale del viaggio, consentendo di collezionare e archiviare porzioni di esperienza: questi rituali del turista pre-tecnologico sono infatti un modo per comunicare ad amici e parenti la realtà dell’“essere stati là”, nel luogo visitato.

Le immagini rappresentate nelle cartoline tendono a restituire una visione idealizzata del paesaggio, trasformando tutto il visibile in Heritage: scorci al tramonto con colori soffusi, rotoballe di fieno in un paesaggio dorato di agosto, vigne tinte dai colori rossastri dell’autunno, cipressi in piccoli gruppi su morbide colline spoglie, alcuni animali da cortile nell’aia di un vecchio casolare. Sono queste le immagini più conosciute della campagna senese, che nel tempo hanno contribuito alla costruzione, anche a fini turistici, di un paesaggio ideale, per certi aspetti stereotipato e fasullo, che il viandante sogna, contempla, riconosce come proprio.

La cartolina parla al turista e gli comunica un mondo che non sempre corrisponde a quello di chi abita i luoghi rappresentati: se per il turista l’immagine della cartolina è raffigurazione di beni patrimoniali, per il locale rappresenta la rappresentazione di un modo di collocarsi nel tempo, nella storia, nella stessa trasformazione del senso dei luoghi.

Bibliografia:

Dorfles G., (a cura di) Il kitsch. Antologia del cattivo gusto, Milano, Mazzotta Editore, 1968

Löfgren O., Storia delle vacanze, Torino, Einaudi, 2001

Lai F., Antropologia del paesaggio, Roma, Carocci, 2000

Meloni P., I modi giusti. Un’etnografia della cultura materiale e del consumo nella provincia toscana contemporanea, thèse réalisée sous la direction de Fabio Mugnaini, Università degli studi di Siena, Avril 2010, REASOPO (Réseau Européen d’Analyse des Sociétés Politiques): in rete alla pagina http://www.fasopo.org/reasopo/jr/th_meloni.pdf, 2012.

Autore scheda: Pietro Meloni

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