Castello di Orgiale – Castelnuovo Berardenga

Luogo: Località Orgiale

Comune: Castelnuovo Berardenga

Data/periodo: XII secolo

Descrizione: Nominato fin dai primi anni del XII secolo nel Cartulario dell’abbazia di San Salvatore della Berardenga, il castello fu possesso di un ramo della dinastia dei Berardenghi; nel 1159 i signori di Orgiale riconobbero al vescovo e al popolo di Siena un alto dominio sul poggio di Orgiale, dove sorgeva il castello (fatto che permise ai suoi abitanti di ottenere successivamente la cittadinanza senese). Nel 1208 uno dei signori si impegnò a cedere una superficie perché i Senesi vi edificassero una torre e un palazzo che sarebbe servito come baluardo presidiato di difesa dai Fiorentini.

Nel 1554, di proprietà dei Bellarmati, il castello venne conquistato dalle truppe imperiali; nella seconda metà del Seicento vi è documentato un podere di proprietà delle monache del Paradiso, mentre nel Catasto del 1825 il complesso, con la villa (quella attuale), una casa a pigione, una cappella, il granaio e il frantoio, risulta appartenere a Isabella Mocenni.

Oggi il castello è sede di una piccola azienda vitivinicola del Chianti Classico che pratica anche attività di agriturismo.

Dell’antica struttura, risalente perlopiù al XV secolo, resta un torrione quadrato intonacato con base a scarpa, cordonato in mattoni e archetti in cotto con sottarco trilobo su mensole a piramide rovescia. Sul lato est è addossato un fabbricato che si prolunga sul lato nord, staccato dal torrione e probabilmente più antico, come fanno supporre un arco ribassato in pietra nel fronte nord ed un tratto di filarotto su quello est. Al piano terra si trova la cantina, cui si accede da una scala voltata, che presenta due ambienti coperti con volte a botte; al primo e secondo piano si aprono gli appartamenti di età moderna cui si arriva tramite una scala esterna. L’edificio è circondato da fabbricati rurali di varie epoche e, nel piazzale antistante l’ingresso principale, è presente un pozzo cilindrico a lastre di travertino con base e cornice modanate.

Il castello, dal quale si gode uno stupendo panorama verso Siena, è stato fortemente rimaneggiato nella prima metà del XIX secolo con inserzioni di gusto neoclassico.

Nei pressi della costruzione si trova una piccola cappella, anch’essa di gusto neoclassico, edificata nel 1877 e dedicata a Santa Caterina; una chiesa di Orgiale è ricordata in un atto di compravendita del 1199 e in un atto testamentario del 1228, mentre nelle decime due-trecentesche la chiesa, suffraganea della pieve di Pacina, risulta dedicata a Sant’Ercolano. Nel 1676 il Gherardini segnala un “oratorio delle monache del Paradiso sotto titolo di Santa Caterina”, nome con cui appare nei successivi documenti. La cappella, situata vicino al castello, è a unica navata rettangolare con un altare e copertura a capanna; la facciata, con intonaco listato a finti conci, presenta un semplice portale sormontato da una finestra a lunetta e timpano triangolare.

Bibliografia:

AA.VV., I castelli del senese. Strutture fortificate dell’area senese-grossetana, Milano, Electa Editrice, tiratura fuori commercio riservata al Monte dei Paschi di Siena, 1985

Avanzati E., Ciampolini M., Il Chianti senese, Siena, Nuova Immagine Editrice, 2001

Gabbrielli F., Rotundo F. (a cura di), Architettura nel Chianti senese. Catalogo di Castelnuovo Berardenga, San Quirico d’Orcia, Editoriale Donchisciotte, 1996

Fonti:

Schede ICCD di riferimento ASBAP Si e Gr: schede di catalogo n. 00234935, 00234936

Autore scheda: Giulia Vivi

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