Vico Consorti e la fonte battesimale del Drago

Luogo: Piazza Giacomo Matteotti – Siena

Contrada: Contrada del Drago

Denominazione: La fontanina del Drago

Settore di riferimento: Scultura

Data/periodo: XIX secolo

Descrizione: Vico Consorti nacque a Semproniano in Maremma il 29 luglio 1902. Divenne Dragaiolo quando, giovanissimo, venne a studiare a Siena. Nel 1945 fu tra i rifondatori della Società di Camporegio e membro del primo Consiglio Direttivo della Società appena rinata. Nel 1954 gli venne conferito il Mangia d’Oro.

Il Drago lo festeggiò “in famiglia” e in quella circostanza egli donò alla Contrada la riproduzione di un pannello della Porta del Duomo di Siena da lui scolpita. Nel 1961 divenne Priore del Drago e lo divenne per caso, anche se non era un caso che egli godesse della stima e dell’affetto di tutti i Dragaioli. Una sera di febbraio di quell’anno Vico Consorti tornava a Siena da Roma con l’ultimo treno e trovò ad attenderlo alla Stazione un piccolo gruppo di dragaioli che lo pregarono di assumere la prima carica della Contrada. Mancavano pochissimi giorni alle elezioni e la Commissione Elettorale era nei guai per alcune defezioni verificatesi all’ultimo momento. C’era bisogno di lui e lui, che non si aspettava assolutamente quella proposta e che era tutt’altro che ambizioso, non chiese nemmeno cinque minuti di tempo per pensarci; alzò le spalle e rispose che al Drago non poteva dire di no.

Una volta insediato raccomandò ai suoi collaboratori di seguire attentamente la gestione economico finanziaria, dichiarando la sua totale incapacità ad amministrare il denaro. L’economia era una disciplina che non si confaceva al suo carattere e al suo costume di vita. Malgrado questo limite, guidò la Contrada con saggezza e grande equilibrio. L’anno successivo lasciò la carica di Priore Effettivo e fu nominato Priore Onorario. Nel frattempo egli aveva ideato e realizzato il bozzetto della Fontanina del Drago.

Per diverse vicissitudini, il progetto della sua realizzazione rimase bloccato per molti anni, ma alla fine il sogno divenne realtà. La fontanina di Vico Consorti, collocata all’ingresso della Sala delle Vittorie, fu inaugurata il 28 maggio 1977. Con l’acqua di quella fontanina a partire dal giorno successivo a quella data e in seguito ogni anno nel giorno della Festa Titolare avrebbero ricevuto il battesimo contradaiolo i nuovi nati dragaioli. Vico Consorti morì il primo luglio 1979, un giorno in cui a Siena tutti i riflettori sono puntati sul Palio ed ogni altro avvenimento rimane nella penombra. Sembrò che il destino, scegliendo quella data, avesse voluto assecondare la sua natura di uomo schivo, più incline a nascondersi che ad apparire.

I funerali si svolsero il giorno successivo sotto una pioggia torrenziale che fu anche causa del rinvio del Palio. Ai cittadini di tutto il mondo Vico Consorti ha lasciato in eredità i suoi capolavori: la Porta Santa della Basilica di San Pietro in Vaticano, la Porta della Riconoscenza del Duomo di Siena, monumenti, busti, statuette, bassorilievi, medaglie, tutte opere d’arte scultorea di immenso valore, che non pretendono altra chiave di lettura che la comune sensibilità e rivelano la singolare capacità dell’Autore ad usare il linguaggio dell’arte per dire cose belle e vere.

Se agli uomini è concesso il privilegio di ammirare le opere d’arte lasciate loro da altri uomini che li hanno preceduti, i Dragaioli hanno in più il privilegio di cogliere nell’opera di uno di loro, scultore di fama mondiale, il senso della continuità della Contrada simboleggiato, là dove ogni anno ricomincia il futuro, da un “cittino” di bronzo che lancia verso l’infinito un barbero con i colori del Drago.

Bibliografia:

AA. VV., Vico Consorti scultore. 1902-1979, catalogo della mostra, Archivio artisti senesi del Novecento, Protagon Editori Toscani, Siena, 2002

“I Malavolti”, notiziario della Contrada del Drago, ottobre 1974, n. 3

“I Malavolti”, notiziario della Contrada del Drago, ottobre 1976, n. 1

“I Malavolti”, notiziario della Contrada del Drago, maggio 1977, n. 4

“I Malavolti”, notiziario della Contrada del Drago, agosto 1979, n. 2

Autore scheda: Contrada del Drago, Enrico Giannelli

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