I Malavolti, notiziario della Contrada del Drago

Luogo: Via del Paradiso – Siena

Contrada: Contrada del Drago

Denominazione: Il giornalino del Drago

Data/periodo: XIX-XX secolo

Descrizione: I Malavolti è il nome del notiziario della Contrada del Drago, comunemente chiamato “giornalino”. Il primo numero, uscito in occasione della Festa Titolare nel maggio 1974, fu stampato presso la Tipografia Senese, situata in via Sallustio Bandini. Il notiziario nacque per volontà di Gianfranco Campanini e di Enrico Giannelli; i numeri erano composti da un numero di pagine variabile da quattro a otto , a due colori, nero e verde. La pubblicazione nacque dalla necessità di comunicare i fatti riguardanti la vita della Contrada soprattutto a quei contradaioli che non abitavano più nel rione. Una volta bastava la Campana dell’Oratorio per radunare i contradaioli che, scriveva Giannelli nel primo numero, “vivevano a uscio e muro e conoscevano l’uno dell’altro i fatti, i pensieri, i propositi.”

I Dragaioli di oggi, invece, sono sparsi un po’ ovunque, e allora si sentì la necessità di comunicare in modo nuovo gli accadimenti che interessavano la Contrada, la sua storia recente e lontana, i suoi personaggi. La testata porta il nome de “I Malavolti” a ricordo della nobile famiglia che abitò l’omonimo poggio, intorno al XII secolo, che corrisponde più o meno all’attuale Piazza Giacomo Matteotti. La veste grafica era realizzata dal tipografo che, montando titoli e righe in piombo, disponeva con maestria e cura gli articoli  (su indicazioni di Gianfranco Campanini, di fatto primo direttore responsabile) sopra un vassoio di metallo grande quanto grande era la pagina. Al terzo numero appare una striscia a fumetti, di taglio satirico, uscita dalla penna di Emilio Giannelli, “Piccione il credulone”, che raccontava di un senese-contradaiolo medio che commentava i fatti che interessavano la città, restando, spesso, illuso e preso in giro.

Dopo quattro anni la direzione passò a Maurizio Picciafuochi. Le tecnologie si evolvono e anche il giornalino, nel 1981, incontra il computer, quella che allora era chiamata “fotocomposizione”. Con i primi programmi di impaginazione e scansione delle immagini era possibile realizzare il giornalino in tempi più rapidi; nonostante queste novità l’immagine grafica del giornalino resta più o meno la stessa per molto tempo ancora. Il 2 febbraio 1987 la testata è ufficialmente registrata presso il Tribunale di Siena e il direttore responsabile diventa Paolo Corbini. Il colore apparirà per la prima volta nella copertina del maggio 1998 e da allora sarà costantemente presente. La veste grafica attuale è stata disegnata nel maggio 2004 da una brava e giovane grafica, Rossella Ugolini, contradaiola dell’Onda, prematuramente scomparsa. Il giornalino si trasforma e da questo momento le immagini hanno un ruolo più importante: non sono solo il corredo degli articoli ma sono esse stesse uno strumento di racconto. Quel desiderio di raccontate la Contrada e i suoi “habitatori” resta ancora oggi, anche se sono cambiati gli strumenti per la comunicazione: personal computer, tablet, smartphone consentono di essere contemporaneamente connessi in rete e quindi informati in tempo reale su quello che accade in Contrada. Nonostante questo, il “giornalino” resta un appuntamento ancora gradito. Mediamente ogni anno escono due numeri: uno in occasione della Festa Titolare a maggio e l’altro per la fine dell’anno, a dicembre.

Autore scheda: Contrada del Drago, Paolo Corbini

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