Le vigne storiche del Convento dei Frati Domenicani in San Domenico

Luogo: Via Camporegio – Siena

Contrada: Contrada del Drago

Denominazione: Orto dei Frati Domenicani

Data/periodo: XV secolo

Descrizione: Le vigne storiche dell’Hortus Conclusus (orto chiuso) del Convento dei Frati Domenicani di San Domenico costituiscono un patrimonio vegetale di estrema importanza perché riferibile ad una viticoltura urbana a rischio di estinzione. La sua tutela è stata intrapresa attraverso il progetto “Senarum Vinea” nato in seno ad un percorso sperimentale di riqualificazione del paesaggio urbano di Siena attraverso il recupero di cultivar autoctone e delle forme storiche della viticoltura locale (viti a pergola, viti maritate su sostegno vivo, alberate).

Promosso dall’Insegnamento e Laboratorio di Etruscologia e Antichità Italiche del Dipartimento di Archeologia e Storia delle Arti dell’Università di Siena, in collaborazione con la Soprintendenza per i Beni Archeologici della Toscana, “Senarum Vinea” ha incontrato il sostegno dell’Associazione Nazionale Città del Vino.

I vitigni individuati nel corso del campionamento, avvenuto nel 2010, sono il Gorgottesco e la Salamanna, più un terzo vitigno ancora da identificare; si tratta, in tutti e tre i casi, di una realtà ampelografica preziosa da tutelare se si vuole evitare il depauperamento del patrimonio vitivinicolo storico locale. Il Gorgottesco è una uva a bacca rossa, un tempo comunemente coltivata nelle campagne senesi fino all’Ottocento; produceva un vino “tosto” che migliorava se invecchiato in botte. La Salamanna (o Seralamanna), invece, è un’uva bianca da tavola molto dolce, e diffusa nei poderi toscani fino a pochi decenni fa. Entrambi questi vitigni sono inseriti come varietà a rischio di estinzione nella banca dati del germoplasma autoctono toscano.

Il progetto “Senarum Vinea” intende, quindi, contrastare il fenomeno di impoverimento del paesaggio urbano attraverso il recupero di un equilibrio tra fattori naturali e fattori di ordine culturale, che per secoli ha segnato la qualità del paesaggio all’interno – e nella immediata periferia, soprattutto a sud – di Siena.

Il progetto ha generato ricadute pratiche e nuovi interessi, come la creazione di un itinerario di “enotrekking urbano”, che parte proprio dall’area di San Domenico per condurre alla “scoperta” di luoghi interni alla città (e fuori delle mura), che ha come comune denominatore la storia della vite e del vino a Siena.

Bibliografia:

Ciacci A. e Giannace M. (a cura di), Senarum Vinea. Il paesaggio urbano di Siena. Forme di recupero e valorizzazione dei vitigni storici, Taccuini IELAI Università degli Studi di Siena, Siena, Nuova Immagine, 2012, p. 240

Autore scheda: Contrada del Drago, Paolo Corbini

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