Pieve dei Santi Giusto e Clemente a Casciano di Murlo

Luogo: Casciano di Murlo

Comune: Murlo

Data/periodo: 1275. La fondazione della chiesa è ignota ma le strutture murarie sono duecentesche, le modifiche più importanti risalgono al Cinquecento

Descrizione: Non si conosce la fondazione della chiesa, ma sappiamo che fin dal Duecento nel borgo di Casciano esisteva un convento di monache dedicato ai Santi Giusto e Clemente. Il convento aveva la stessa intitolazione della chiesa, che si presuppone fosse già presente. A quel tempo la chiesa non esercitava funzioni di parrocchia, ma dipendeva da quella di Doccio. Nel 1344 il convento fu restaurato e probabilmente, in quell’occasione, fu rimaneggiata e ampliata anche la chiesa. Il convento fu soppresso nel 1463 e parte dei suoi beni furono ceduti alla pieve, restaurata nel 1525, come ricorda la lapide della facciata. Nel 1538 fu costruita la vicina canonica e poi nel 1598, con l’istituzione del Vicariato di Murlo, la chiesa dei Santi Giusto e Clemente entrò a farne parte con il titolo di pieve.

La pianta a croce latina, il tetto a capriate e l’aula unica manifestano l’origine romanica della chiesa dei Santi Giusto e Clemente che non presenta particolari caratteri decorativi, fatta eccezione per la facciata con la finestra ornata da una ghiera a sezione circolare e caratterizzata dalla bicromia molto comune nelle pievi antiche della zona di Murlo. Dopo il restauro del 1996, sull’altare maggiore della chiesa è stato posto un Crocifisso ligneo policromo trecentesco, mentre nel coro si trova un affresco strappato dalla Cappella di Piantasala, dove si conserva la sinopia. La pittura murale, realizzata dal pittore senese Andrea di Nicolò, mostra L’incoronazione della Madonna e i Santi Fabiano, Nicola di Bari, Rocco e Sebastiano è datata 1515, e viene considerata l’ultima opera nota di Andrea di Nicolò. Al centro della scena c’è la Vergine seduta su un trono, tiene il Bambino benedicente sulle ginocchia e per ogni lato ci sono un angelo in preghiera e una coppia di santi. Tra questi, il primo sulla sinistra, in abiti da pellegrino, è San Rocco di Montpellier, cui gli abitanti di Casciano erano particolarmente devoti.

Bibliografia:

Filippone M., Il territorio di Murlo e le sue chiese, una storia lunga mille anni, Siena, Nuova Immagine, 1994, pp. 55-64

Guiducci A.M., Murlo, in Le Crete Senesi, la Val d’Arbia e la Val di Merse, collana I Luoghi della Fede, Milano, Arnoldo Mondadori Editore, 1998, pp. 146-147

Passeri V., I Castelli di Murlo, Siena, Nuova Immagine, 1995, pp. 41-42

Fonti:

Scheda ICCD di riferimento: ASBAP Si e Gr: scheda di catalogo n. 00384897 (compilata da F. Aiello, 1994)

Romagnoli E., Vedute dei suburbi di Siena, Siena, Betti Editrice, 2000, p. 149

Links:

Sito della Pro Loco di Murlo

Sito della rivista online “Murlo Cultura”, 2010, n.4

Sito della rivista online “Murlo Cultura”, 2013, n.1

Sito della rivista online “Murlo Cultura”, 2014, n.2

Note: Nella Pieve dei Santi Giusto e Clemente, il 2 di gennaio e il 16 di agosto la comunità di Casciano festeggiava San Macario e San Rocco, mentre il secondo giorno di Pentecoste si svolgeva una solenne liturgia a cui partecipavano tutti gli abitanti del paese e delle zone circostanti.

Autore scheda: Irene Sbrilli