Il mito del Gallo Nero

Luogo: Chianti

Comune: Castellina in Chianti, Gaiole in Chianti, Radda in Chianti

Data/periodo: Il gallo nero come simbolo del Chianti risale all’antica Lega del Chianti. Le origini del mito sono invece molto più incerte

Descrizione: Tra le diverse leggende nate sulla storica contrapposizione tra Siena e Firenze, alcune hanno un interessante particolare, tanto da configurarsi come veri e propri miti di fondazione. È il caso del Gallo Nero, che com’è noto identifica la zona del Chianti storico che anticamente comprendeva i comuni di Castellina, Radda e Gaiole.

Il racconto ha origini medievali e vede contrapposti Senesi e Fiorentini per l’annessione dell’importante e prezioso territorio del Chianti. Il mito narra che, dopo diverse battaglie, le due fazioni decisero di risolvere la guerra attraverso una singolare prova. Vennero infatti scelti due cavalieri, uno fiorentino e uno senese che, partendo all’alba dalle rispettive città, si sarebbero incontrati lungo la strada e lì avrebbero fissato il confine tra i due stati.

La leggenda vuole che le due fazioni scelsero due galli per svegliare all’alba i due cavalieri: un gallo nero per i Fiorentini e uno bianco per i Senesi. Questi ultimi rimpinzarono di cibo il proprio galletto, sicuri che in questo modo avrebbe cantato più forte; i Fiorentini, invece, decisero di lasciare a digiuno il proprio. La scelta premiò i Fiorentini, perché il loro gallo, all’alba, si mise a cantare prima per la fame, mentre quello senese, ancora satollo dalla sera prima, nemmeno si svegliò. Così il cavaliere fiorentino riuscì ad arrivare fino a solo dodici chilometri da Siena, presso Fonterutoli, e ad annettere a Firenze tutto il territorio del Chianti.

Una leggenda simile si ripete per la divisione della curia tra i comuni di Siena e Arezzo, con il medesimo risultato, questa volta in favore degli Aretini che spostano i confini della curia fin dentro il comune di Castelnuovo Berardenga; in questo caso a rimpinzarsi di cibo non è un gallo, ma un prete, con il medesimo risultato.

Con il tempo, il gallo nero è divenuto simbolo della zona vinicola del Chianti denominata “Classico”, che comprende oggi nove comuni. Per ironia della sorte (e della storia),  i tre comuni che rientrano per intero nel Chianti Classico, vale a dire Castellina, Gaiole e Radda, fanno oggi parte della provincia di Siena. A essi si aggiunge Greve in Chianti. I comuni che, invece, hanno solo parte del loro territorio nella zona Chianti Classico sono Poggibonsi (SI), Castelnuovo Berardenga (SI), Tavarnelle in Val di Pesa (FI), San Casciano in Val di Pesa (FI) e Barberino Val  d’Elsa (FI).

Bibliografia:

Antonaros A., La grande storia del vino. Tra mito e realtà l’evoluzione della bevanda più antica del mondo, Bologna, Pendragon, 2006

Autore scheda: Pietro Meloni

0 commenti

Lascia un Commento

Vuoi partecipare alla discussione?
Fornisci il tuo contributo!

Lascia un commento