Arrigo VII

Luogo: Buonconvento

Comune: Buonconvento

Denominazione: Enrico VII di Lussemburgo

Settore di riferimento: Storia

Data/periodo: 1275-1313

Descrizione: Arrigo VII, o più propriamente Enrico VII di Lussemburgo, nacque a Valenciennes nel 1275 (?) dal conte Enrico VI di Lussemburgo e da Beatrice di Beaumont e Avesnes. Fu educato alla corte di Francia, cui rimase sempre legato da vincoli sociali e politici. Divenne Conte di Lussemburgo alla morte del padre, nel 1288, e nel 1292 sposò Margherita, figlia di Giovanni duca di Brabante e di Margherita di Fiandra. Fu eletto re di Germania nel 1308, nonostante l’opposizione del re di Francia Filippo il Bello, che sosteneva il fratello Carlo di Valois. Il 6 gennaio 1309 venne incoronato Imperatore del Sacro Romano Impero ad Aquisgrana, nonostante non fosse giunta ancora da Avignone l’approvazione di Papa Clemente V.

Animato da ideali di pacificazione e di giustizia, Arrigo si prodigò per restaurare l’autorità imperiale anche in Italia, all’epoca divisa dalle lotte tra i Guelfi e i Ghibellini. Margherita di Brabante accompagnò il marito nella sua campagna in Italia nel 1310, ma l’anno seguente, quando si trovavano a Genova, morì prematuramente di peste. Nello stesso anno, Arrigo giunse a Milano e si occupò di risolvere i contrasti tra le famiglie Visconti e Della Torre. L’anno successivo fu incoronato Re dei Romani. L’intervento pacificatore dell’imperatore fu fortemente sostenuto da Dante Alighieri, che vedeva in lui l’incarnazione del monarca universale teorizzato nel trattato sulla Monarchia.

La causa imperiale fu tuttavia osteggiata dai comuni guelfi, capeggiati dal re di Napoli Roberto d’Angiò e segretamente istigati da papa Clemente V. Disceso in Toscana, Enrico si trovò ad affrontare l’ostilità della lega delle città guelfe, capitanata da Firenze. Non riuscendo a piegare le città ribelli toscane, l’imperatore organizzò una spedizione contro Roberto d’Angiò, ma la morte prematura, avvenuta a Buonconvento il 24 agosto 1313, impedì all’imperatore di portare a compimento la sua missione. La causa della morte sembra da attribuire alla malaria, anche se la leggenda vuole che Arrigo VII fosse stato avvelenato da un frate del luogo durante la comunione. Il suo monumento funebre, opera di Tino di Camaino (1315), si trova nel Duomo di Pisa, città ghibellina a lui più fedele.

Bibliografia:

Carli N., Civitelli G. e Pellegrini B., Arrigo VII di Lussemburgo Imperatore: da Aquisgrana a Buonconvento, 1309-1313, Circolo Culturale Amici di Buonconvento, Sovicille 1990

Desideri A., Iaccio M., Secondo Millennio. Storia e storiografia, Casa Editrice G. D’Anna, Messina-Firenze, 1992, p. 233-34

Guerrini R. (a cura di), Viaggio a Buonconvento: con la guida di Giovan Girolamo Carli, 1773, Alsaba, Siena 1993, p. 104-105

Negrelli G., L’età medioevale, Palumbo, Firenze, 1989, p. 388-89

Autore scheda: Agnese Fanti

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