La Chiesa di San Michele Arcangelo a Montepertuso – Murlo

Luogo: Montepertuso

Comune: Murlo

Data/periodo: Le prime notizie sulle strutture religiose e rurali di Montepertuso risalgono al 1214, i restauri dei secoli successivi hanno trasformato il complesso degli edifici circostanti

Descrizione: Sull’alto di una collina, al limite orientale dell’antico feudo vescovile, si trova la chiesa con ciò che resta del castello di Montepertuso. La chiesa di San Michele Arcangelo fu fondata probabilmente durante il periodo longobardo, ma compare per la prima volta in un documento del 1214. La chiesa fu più volte restaurata tra il XIV e il XV secolo e ciò fa supporre che l’agglomerato intorno fosse abbastanza popoloso.

Alla fine del XIII secolo il Castello di Montepertuso, che era ormai parte del Feudo del Vescovo di Siena, fu dimora dei fuoriusciti ghibellini che scapparono da Siena, quindi, dopo poco, fu raso al suolo dalla Repubblica di Siena. Nel secolo XIII e in buona parte anche nel successivo, Montepertuso oltre ad essere un centro popoloso, era frequentato dai signori che avevano un peso determinante nella politica della Val di Merse, si ricorda infatti che alcuni uomini di Montepertuso parteciparono alla stesura degli Statuti del Feudo. Dopo la peste del 1348 la popolazione diminuì vertiginosamente con conseguenze negative sull’economia dell’intera comunità.

Durante la seconda metà del Trecento si ripeterono saccheggi e distruzioni, poi nel Quattrocento la parrocchia di San Michele Arcangelo si impoverì a tal punto che nel 1426 fu unita a quella di Coppiano. Nonostante nel 1466 a Montepertuso abitassero ormai poche anime, nel 1475 fu donata alla chiesa il cosiddetto Trittico di San Michele di Benvenuto di Giovanni. La pala originale è conservata nella chiesa di San Fortunato a Vescovado di Murlo e nella chiesa di Montepertuso rimane una copia.
Al passaggio delle truppe imperiali nel 1554, Montepertuso fu nuovamente saccheggiato, poi al termine della guerra, per mancanza di benefizi e per i pochi residenti, la chiesa fu unita a quelle vicine.

Nel Settecento e nei primi anni dell’Ottocento, la comunità di Montepertuso era la più povera del Feudo, pertanto gli fu concessa la riduzione della quota degli uffici divini. Oggi dell’antico borgo di Montepertuso non restano che pochi ruderi sulla sommità della collina, mentre la chiesa e la vecchia canonica, dopo un periodo di abbandono, sono state ripristinate. Agli inizi del Novecento la chiesa fu restaurata in forme neogotiche e all’interno, ormai spoglio per i numerosi saccheggi, furono costruiti tre altari in pietra serena.

Lo stato attuale della chiesa di San Michele Arcangelo è buono, grazie all’ultimo restauro fatto nel corso degli anni Novanta del secolo scorso, con la collaborazione della Comunità Mondo Nuovo che oggi ha sede negli annessi alla chiesa, anch’essi restaurati. L’interno, con copertura a capriate lignee, presenta sull’altare maggiore La morte e la resurrezione di Cristo realizzato nel 1997 da Pino Marzi per Alessandro Diottasi, fondatore della Comunità. Alla parete destra della chiesa è addossata una copia del Trittico di San Michele di Benvenuto di Giovanni.

Bibliografia:

Filippone M., Il territorio di Murlo e le sue chiese, una storia lunga mille anni, Siena, Nuova Immagine, 1994, pp. 92-96

Guiducci A.M., Murlo, in Le Crete Senesi, la Va d’Arbia e la Val di Merse, collana I Luoghi della Fede, Milano, Arnoldo Mondadori Editore, 1998, pp. 143-3

Passeri V., I Castelli di Murlo, Siena, Nuova Immagine, 1995, pp. 68-71

Fonti:

Scheda ICCD di riferimento: ASBAP Si e Gr: scheda di catalogo n. 00384910 (compilata da F. Aiello, 1994)

Links:

Sito della Pro Loco di Murlo

Sito della Comunità Mondo Nuovo

Note: Dopo essere stata abbandonata per lungo tempo, nel 1970 la canonica di Montepertuso è diventata sede della Comunità di recupero Mondo Nuovo. Negli ultimi decenni gli ospiti della Comunità hanno contribuito al ripristino e al restauro delle strutture architettoniche. Le targhe sulle panche lignee, all’interno della chiesa, ricordano i nomi degli ospiti della Comunità Mondo Nuovo, deceduti dagli anni Settanta a oggi. Nel 1997 si è concluso il ripristino della chiesa e degli annessi.

Autore scheda: Irene Sbrilli