Chiesa di San Michele Arcangelo a Cetona
Luogo: Cetona
Comune: Cetona
Data/periodo: Le origini della chiesa risalgono alla metà del XII secolo
Descrizione: La Chiesa fu eretta nel 1155 dal Vescovo di Chiusi Uberto che la dedicò ai Santi Michele, Giacomo e Filippo, Quirico e Cecilia. Era detta “al Trivio” perché presso la sua ubicazione, esterna alla cinta muraria, si incrociavano la strada che portava a Chiusi con le due che conducevano all’antico abitato. Alcuni ipotizzano un’origine longobarda della Chiesa, proprio perché tra i santi a cui era intitolata comparivano San Michele Arcangelo e San Quirico, oggetto di molta devozione da parte dei Longobardi. Con i lavori di ampliamento avvenuti nel 1614, tra cui l’aggiunta della sagrestia e del campanile, non rimane quasi più traccia dell’antico edificio che oggi si presenta sotto forme barocche e con portale e timpano neoclassici. Prima dell’ultima guerra, alcune ricerche furono fatte con il fine di ritrovare qualche traccia architettonica delle antiche origini, ma l’esito fu negativo. Solo sulla facciata ad intonaco con decorazioni a mattoni risalenti al sei-settecento, si riportarono alla luce, nella parte bassa, conci squadrati di pietre vive appartenuti a un’epoca precedente.
La Chiesa fiancheggia piazza Garibaldi e vi si accede da una scalinata; l’interno è a tre navate con tetto a capriate, quattro altari laterali e due cappelle nel presbiterio. Di pregio è una statua lignea del XIV secolo, raffigurante la Madonna delle Grazie, conservata nell’altare della navata destra; oltre che per i suoi caratteri stilistici merita di essere ricordata anche per il valore attribuitole dalla tradizione religiosa: secondo una leggenda fu trovata in un anfratto roccioso sulla sommità della Rocca apertosi con un fulmine durante un uragano; prima di giungere presso l’attuale collocazione, la statua fu trasferita dalla Rocca alla Collegiata della Santissima Trinità e successivamente dalle monache della Santissima Concezione. Nell’ultimo altare della navata destra, di notevole fattura è la tela in stile cinquecentesco raffigurante la Madonna e Santi di probabile scuola veneta. Merita di essere menzionato come prodotto di artigianato locale il fonte battesimale in travertino con copertura in legno scolpito. Sopra l’entrata principale un interessante organo tigrato tedesco, forse del XIX secolo, proveniente dal teatro dell’Opera di Siena; nessun documento spiega coma mai sia giunto a Cetona.
Bibliografia:
AA.VV., Cetona. Un paese medioevale tutto da scoprire, Cetona, Proloco, s.d.
AA.VV., San Casciano dei Bagni e Cetona. Patrimonio storico e potenziale economico di un territorio, Siena, Ente provinciale per il turismo, 1987
Cinelli M., Cetona. Un viaggio nel tempo. Itinerari turistici tra storia, arte e natura, Cetona, Comune di Cetona, 1999
Fè F., Guida ragionata della Valdichiana con vecchie immagini, San Quirico d’Orcia, Donchisciotte, 1996
Grassini P., Cetona e il suo ambiente, s.l., s.e., 1986
Documenti:
Links:
Sito della Regione Toscana “I Luoghi della Fede”
Autore scheda: Elisa Laurini
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