I diaspri in Val di Merse

Luogo: Val di Merse

Comune: Murlo

Data/periodo: 160 milioni di anni fa

Descrizione: Luciano Scali, storico locale di Murlo, ci ha accompagnato (Valentina Lusini ed io), lungo il percorso dell’antica ferrovia mineraria per il trasporto del carbone, dove ci ha raccontato la storia dei luoghi, le diverse fasi del lavoro in miniera, la natura circostante nelle sue componenti naturali e minerarie. Tra queste ultime, ci ha appassionato la descrizione dei diaspri, formazioni silicee di vari colori, dal bianco avorio al marrone brunito, fino al nero per effetto dell’inclusione di ossidi di manganese.

Il racconto, che qui riportiamo in forma di video, è frutto della passione dello studioso locale e del piacere della condivisione dei saperi. Le scolaresche che vengono portate nelle vecchie miniere di Murlo hanno la possibilità di scoprire i segreti di un bosco fatto di tante storie. Non soltanto i bambini, a dire il vero, anche i grandi possono imparare molto, se prestano attenzione all’esperienza di chi si dedica allo studio del proprio territorio. I diaspri, racconta Luciano Scali, vengono chiamati anche Radiolariti e si ritrovano con facilità nella prima parte del percorso delle antiche miniere. Li si riconosce dal colore, che qui è rosso tendente al marrone scuro e sono suddivisi in listarelle sottili, di pochi centimetri di spessore. Si tratta di rocce sedimentarie, costituite appunto dai radiolari, dei microrganismi marini che vivevano in acqua. La datazione di queste rocce risale al Giurassico superiore, intorno ai 160 milioni di anni fa. A Murlo sono l’evidenza della intensa attività vulcanica di quel periodo e della profondità oceanica.

Bibliografia:  

Anselmi B., Scali L., La breve storia del percorso didattico dal villaggio minerario alla Befa. La vecchia ferrovia della miniera, in Murlo Cultura, n. 3, 2005, s.p.

Links:

Barbara Anselmi e Luciano Scali sui diaspri

Autore scheda: Pietro Meloni