Istoria della Contrada della Torre

Luogo: Archivio della Contrada della Torre – Siena

Contrada: Contrada della Torre

Denominazione: Storia della Contrada della Torre scritta e illustrata dal conrionale Luigi Rosini nell’anno di grazia 1969

Data/periodo: Dal 1969 al 1989

Descrizione: Nei tre volumi rilegati in pelle Luigi Rosini, torraiolo e per molti anni archivista della Contrada, scrive, decora e illustra la storia della propria contrada partendo dalle origini fino al 1989.

Per “scrivere” qui si intende scrivere a mano e in grafia decorata, così come facevano i monaci amanuensi, ogni avvenimento e ogni aspetto della storia e della cronaca della Torre da lui ritenuti degni di nota. Il paragone con gli amanuensi non è semplicemente nell’aspetto grafico ma è anche valido per tutto ciò che vi sottende.

Per i monaci il ricopiare i Sacri Testi, abbellendone le parole con immagini e colori, era il loro modo di pregare Dio dedicandogli la loro infinita pazienza, i loro occhi, la loro vena artistica. Con gli stessi sentimenti e identiche motivazioni Luigi Rosini compie un’impresa che appare titanica. Lo muove l’amore per la sua contrada, la dedizione per la sua comunità, l’orgoglio di appartenere alla Torre. A questo ci troviamo di fronte:  l’opera di un certosino archivista, compiuta, oltretutto due volte poiché il Rosini ne redasse due copie di ogni volume, ognuna identica all’altra nel contenuto e nell’aspetto grafico. Una copia era, infatti, destinata ai figli e una regalata alla Marchesa Aurora Chigi Misciattelli Zondadari, Capitana Vittoriosa nella carriera del 16 agosto 1961. I figli, con enorme amore per la Torre, lo hanno donato all’archivio della Contrada. Se si raddoppiano le pagine di ciascuno dei tre volumi (154) ci si rende conto dell’enorme mole di lavoro che la redazione deve essere costata al Rosini e, davanti all’immane fatica non è importante sottolineare eventuali ‘mancanze’ o inesattezze di tipo storico perché non è questa l’ottica con la quale si deve analizzare l’opera.

Le cronache e i diari spesso non sono storicamente veritieri ma fondamentali per la comprensione di una epoca e di una comunità. Non a caso i riferimenti bibliografici, ai quali il Rosini fa esplicito riferimento, sono, fra gli altri, Agnolo di Tura, Giovanni Villani, Neri di Donato, Girolamo Gigli, autori di cronache e diari di epoche diverse e non solo senesi. L’intento educativo e divulgativo dell’opera è chiaramente enunciato dall’Autore nella premessa (cfr, immagine 2) a ricordare che Contrada, a Siena, è anche trasmissione di storia, di usi e tradizioni da una generazione a un’altra, accomunate da profondi sentimenti di appartenenza e di orgoglio. La consultazione, però, fallirebbe lo scopo se non ci facessimo affascinare dai colori, dalle quasi maniacali alternanze di essi, dagli schizzi e dalle illustrazioni grafiche e fotografiche, che, spesso, sovrastano il contenuto di quanto trascritto. Lo stile grafico è talvolta classico ma diventa quasi fumettistico nel sintetizzare i momenti di ogni carriera.

Dopo aver tracciato le origini del Palio alla tonda e aver trascritto il testo del primo regolamento del palio (1592), Rosini registra per ogni palio di ogni anno le contrade partecipanti, i cavalli, i fantini e la Consorella vittoriosa. All’elenco di questi dati l’Autore aggiunge aneddoti che avevano caratterizzato la carriera spesso illustrati da quelle che definiremmo vignette.  Ovviamente approssimandosi l’età contemporanea il libro si arricchisce di foto e di articoli di giornale. Un particolare significato hanno le pagine riferite all’elezione a Capitano della Torre di Artemio Franchi e, quindi, alla sua tragica scomparsa nel 1981.

Siamo convinti che la Storia del Rosini è un piccolo e prezioso monumento all’amore di contrada perché l’Autore vi esprime tutta la passione di ogni contradaiolo quando conferma con orgoglio la propria appartenenza dicendo, in questo caso,: “Sono della Torre”.

Fonti:

Sembra utile menzionare qui di seguito alcune fonti citate dal Rosini:

Agnolo di Tura, detto il Grasso, di professione calzolaio e cronista senese, vissuto a Siena alla metà del XIV secolo

Andrea Dei, Cronista del sec. XIII-XIV, che iniziò una Cronaca Senese (edita da U. Benvoglienti, in Rerum Ital. Script., XV, p. 12 segg.)

Giovanni Villani, Nuova Cronica, cronaca di Firenze dalle origni al 1348 anno della morte del Villani

Archivio delle Riforme, Comune di Siena (1787 – 1808)

Sigismondo Tizio (1458 – 1528), Historiae Senensis, a cura di Manuela Doni Garfagnani e Grazia Tomasi Stussi, Istituto storico italiano per l’età moderna e contemporanea, 1995

Donato di Neri (prima metà del XIV sec.), Cronache Senesi

Miscellanea Storica Senese, Anno IV 12° 05

Vittorio Grossi, Le Contrade di Siena, Ed. S. Bernardino, 1937

Girolamo Gigli (1660 – 1722), Diario Senese

Tavole di Biccherna (dal XII secolo al 1786) – Varie tavole – Archivio di Stato, Siena

Delibere e memorie della Contrada della Torre

Bando sopra la nuova divisione de’ confini delle Contrade di Siena, in Siena appresso il Bonetti nella stamperia del Pubblico, 1729

Vari articoli da giornali e riviste

Note: Luigi Rosini formò ai lavori d’archivio Francesco Fusi al quale si deve la preveggente idea di fotografare ogni singola pagina dei tre volumi. Solo per curiosità: impiegò quasi due anni per compiere questo lavoro e si deve a lui la possibilità di consultare l’opera senza rischiare di danneggiarne le pagine.

Autore scheda: Contrada della Torre; Luca Bonomi

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