I fiumi Merse, Farma, Gonna

Luogo: Val di Merse

Comune: Monticiano

Descrizione: Il fiume Merse nasce in territorio grossetano sul Poggio Croce di Prata (848 metri) e scorre per 70 chilometri, attraversando i comuni di Chiusdino, Monticiano, Sovicille e gettandosi poi nelle acque dell’Ombrone. I suoi maggiori affluenti sono il fiume Farma e i torrenti Feccia, Rosia e Gonna.
Grazie alle sorgenti perenni (dette “vene”) di Ciciano, il fiume mantiene una notevole quantità di acqua anche nei periodi di maggiore siccità. Scrive il Repetti nel 1839: di là per una via sassosa, aperta tra profonde ripe, la Merse dirigesi sotto Chiusdino, a piè del cui poggio scaturiscono di mezzo al suo letto copiose polle di acqua perenne, in guisa che cotesta località porta il nomignolo di Vene della Merse.
L’intera valle formata dal Merse e dai suoi affluenti conserva la storia geologica della Toscana meridionale, come testimoniano le rocce del gruppo “Verrucano” nei pressi del Monte Quoio.
Nelle acque del Merse vivono specie ittiche endemiche quali il ghiozzo dell’Arno, il cavedano dell’Ombrone, il barbo appenninico, la rovella, la salamandrina dagli occhiali e la rana italica. Le rive del fiume offrono una ricca vegetazione a salici, pioppi, frassini e noccioli e alcune rarità faunistiche peculiari di questo habitat. Parte del suo corso è compresa nelle zone protette delle riserve naturali dell’Alto e Basso Merse.

Il principale affluente del Merse, il fiume Farma, segna il confine tra la provincia grossetana e quella senese in un territorio caratterizzato da una bassissima antropizzazione, originando una valle selvaggia, stretta e incassata nelle rocce, come si può vedere ai “Canaloni”, nei pressi di Scalvaia: qui il fiume ha scavato il suo corso tra massicce ed antiche formazioni rocciose, formando cascate e tomboli suggestivi. A pochi chilometri dalla confluenza del Farma con il Merse, a ridosso della riva sinistra sgorgano le acque termali sulfuree di Petriolo.
Tutta la valle del Farma, e in particolare il tratto protetto dalla riserva naturale del Farma, conserva aspetti naturalistici tra i più interessanti del nostro paese, per la presenza di una vegetazione peculiare e di una fauna rara ed endemica di queste zone.
Nelle acque del torrente Gonna, che scorre nei pressi di Monticiano per poi gettarsi nel Merse, si può trovare il gambero di fiume, divenuto rarissimo in Europa, e la biscia tassellata, piuttosto infrequente lungo i corsi d’acqua italiani. Le sue rive lambiscono cerreti e castagneti che ospitano una ricca fauna forestale dove di notte non è raro incontrare il grande ragno lupo Hogna radiata durante l’attività di caccia.

Ogni anno i Monticianini attraversano il torrente Gonna il martedì dopo Pasqua per il tradizionale pellegrinaggio a piedi all’eremo di Camerata.
L’importanza dei corsi d’acqua nel territorio di Monticiano è testimoniata dalla presenza dei diversi mulini e soprattutto dalle ferriere per la lavorazione del ferro disseminate lungo le rive di questi fiumi.

Bibliografia:

AA.VV., Val di Merse. Casole d’Elsa, Chiusdino, Monticiano, Murlo, Radicondoli, Sovicille, Firenze, Aska edizioni, 2005, pp. 9-19

Muscò D. (a cura di), Le mappe di comunità della biodiversità in Val di Merse, Monteriggioni, Associazione La Collina, 2009, pp. 95-117

Nonis D., I mammiferi del “Farma-Merse” e le loro tracce, Siena, Tipografia S. Giovanni, 1994

Repetti E. Dizionario Geografico Fisico Storico della Toscana, Firenze 1833-1845 (versione on-line a cura del Dipartimento di Archeologia e Storia delle Arti dell’Università degli Studi di Siena, 2004), sub voce Mersa, Merse

Autore scheda: Emanuela Cerioli

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