Bosco Isabella a Radicofani

Luogo: Radicofani

Comune: Radicofani

Data/periodo: Dalla fine dell’’800 alla seconda guerra mondiale

Descrizione: Il bosco Isabella è stato costruito dalla fine dell’800 alla seconda guerra mondiale dalla famiglia Luchini su un terreno sassoso e scosceso che lambisce una parte della strada che costeggia le mura a sud del borgo di Radicofani. Si tratta di un giardino Romantico – Esoterico di circa 2,5 ettari voluto da Odoardo Luchini (1844 – 1906), garibaldino nella terza guerra di indipendenza e poi deputato e senatore del Regno e dedicato alla moglie Isabella Andreucci (1842 -1924) da cui il giardino prende il nome. Odoardo aveva grande passione per i giardini all’inglese, interesse che approfondì nei suoi numerosi viaggi all’estero. L’obiettivo era quello di creare un’opera che fosse in armonia con la natura ,integrando l’architettura del paese e la natura locale, a tale scopo furono creati sentieri, muretti a secco, ponticelli e piani ma tutto con le pietre raccolte sul posto utilizzando i massi basaltici, evidenziando i dislivelli del terreno e valorizzando le sorgenti d’acqua presenti nel luogo. Durante i lavori si cercò di mettere in evidenza le antiche mura presenti che probabilmente facevano parte di un luogo di culto di epoca etrusca e i resti di un fortino senese. Al centro del giardino venne costruita un piramide in pietra a base triangolare e uno spazio che veniva usato anche come campo da tennis. I Luchini vollero ricreare nel giardino una sorta di percorso iniziatico-esoterico come un tempio massonico all’aperto. A tale scopo venne studiata la disposizione di alcuni alberi piantati a gruppi di tre, numero simbolico, i grandi massi collocati all’inizio del sentiero che porta alla piramide ricordano le due colonne del tempio di Salomone, Boaz (forza) e Jachin (solida), la siepe di bosso disposta a forma di cerchio, unico elemento che ricorda i giardini formali, rappresenta l’occhio che sovrintende e la piramide a base triangolare simbolo principe della massoneria.

Fra le essenze troviamo  le conifere come  cipressi di Lawson,  sequoie, tassi, cedri del Libano e pini, tra le caducifoglie castagni, aceri, olmi, ippocastani, ciliegi selvatici, cerri e acacie e sempreverdi come allori, agrifogli, lecci e bossi. La maggior parte delle piante erbacee sono spontanee e comprendono il gigaro, la pratolina, il ciclamino, l’erba roberta e il macerone che copre fino al 50% del suolo. Il Bosco Isabella è stato dichiarato luogo di interesse pubblico da una legge nel 1922, classificato tra le bellezze naturali con un’altra legge del 1939 e acquistato dal Comune di Radicofani nel 1983 per farne un parco pubblico.

Bibliografia:

Mangiavacchi, Pacini, Il Bosco Isabella a Radicofani. Archivio Italiano dell’Arte dei Giardini, Cortona, Ed.Grafica l’Etruria, 1994

Luchini A., Radicofani, Firenze, 1970

Autore scheda: Raffaella Smaghi

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