Il borgo di Villa a Sesta – Castelnuovo Berardenga
Località: Villa a Sesta
Comune: Castelnuovo Berardenga
Denominazione: Villa a Sesta, Sestaccia, Sèsta, Santa Maria di Sesta
Data/periodo: Le prime notizie su una località denominata Sexta, “dove già fu un castello”, si trovano in un documento dei canonici senesi del 1079. Si trattava, con ogni probabilità, del villaggio di Sesta, poi Villa a Sesta o anche, come spesso viene definito nelle fonti medievali, Santa Maria di Sesta, dal titolo della Chiesa consacrata intorno al 1124. Il possedimento apparteneva ai conti della Berardenga
Descrizione: In uno scritto del 1177 si parlava inoltre del castello di Sesta, detto poi Sestaccia, che sovrastava un paesetto posto presso le sorgenti dell’Ombrone, Villa a Sesta appunto. Non è nota la relazione istituzionale tra il villaggio di Sesta e l’attuale Sestaccia, poco più di un chilometro a Nord, dove sono i reperti del castello. Sappiamo tuttavia che qui vi era ancora, a metà del Cinquecento, un fortilizio posto sul confine del contado senese. Del castello restano oggi due fabbricati di pietra ed i resti di una torre isolata, circondata da alte mura.
Villa a Sesta dette i natali a Francesco Valenti Serini (1795-1872), studioso di medicina ed appassionato botanico, che realizzò una collezione, oggi conservata presso il museo dell’Accademia dei Fisiocritici di Siena, di circa 2000 pezzi in terracotta raffiguranti le varie specie di funghi.
Bibliografia:
Cammarosano P., Passeri V., I castelli del senese. Strutture fortificate dell’area senese-grossetana, Siena, Nuova Immagine, 2006, p. 212
Oliveto L., Castelnuovo Berardenga. Storia, Arte, Natura, Tradizioni, Firenze, Aska, 2007, p. 24
Repetti E., Dizionario geografico fisico storico della Toscana, Firenze, 1833-1846
Righi Parenti G., Guida al Chianti. La terra il vino i castelli, Milano, SugarCo, 1977
Autore scheda: Eleonora Belloni
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