La Tomba a ziro di Ama – Gaiole in Chianti
Luogo: Località Ama
Comune: Gaiole in Chianti
Data/periodo: Età del ferro (VIII secolo a.C.)
Descrizione: Nei pressi del podere Avane, agli inizi del XX secolo, fu rinvenuta casualmente una tomba a ziro contenente un corredo di materiali in metallo.
Tra questi, spiccano un puntale di lancia in bronzo e un’ascia in piombo, attualmente esposti al Museo Archeologico Nazionale di Siena, presso il Complesso Museale Santa Maria della Scala.
Il sito, per quanto isolato e poco studiato, testimonia l’importanza del Chianti come luogo di frequentazione già in età protostorica. L’interesse dei primi abitanti era sicuramente legato alla posizione strategica delle colline del Chianti, dominanti sia la valle dell’Ombrone che la valle dell’Arno, e allo sfruttamento agricolo.
Questa tomba testimonia di un’aristocrazia rurale già molto ricca che si identificava con il potere militare (rappresentato dalla lancia) e con la ricchezza legata alla terra. La tomba di Ama si distingue fra l’altro per essere il ritrovamento più spinto nell’entroterra di quelli finora noti relativi a questo periodo.
Il sito non è attualmente identificabile con certezza anche a causa della mancanza di dati più precisi sul ritrovamento.
Bibliografia:
Barbagli D., Cianferoni G. C. (a cura di), Siena, Santa Maria della Scala. Guida al Museo Archeologico, Milano, Silvana editoriale, 2008
Bianchi Bandinelli R., Clusium. Ricerche archeologiche e topografiche su Chiusi e il suo territorio in età etrusca, in “MonAl”, XXX, Roma, 1925
Bianchi Bandinelli R. (a cura di), Edizione Archeologica della Carta d’Italia al 100.000, F. 113 (S. Casciano Val di Pesa), Firenze, 1927
Fiumi E., La facies arcaica del territorio volterrano, in “SE”, XXIX, 1961, pp. 253-292
Valenti M., Carta Archeologica della provincia di Siena. Il Chianti senese, Siena, Nuova Immagine, 1995
Note: Il luogo del ritrovamento è indicato da Ranuccio Bianchi Bandinelli come Podere Avane ma, per il momento, non è stato possibile identificare con certezza tale toponimo, probabilmente caduto in disuso e non registrato nella cartografia più recente o, invece, risultato da un errore di trascrizione del toponimo originale. Ad alcuni chilometri da Ama è presente la località Adine, ma sembra difficile che le due località siano state confuse, data la distanza e la dimensione di Adine.
Autore scheda: Società Cooperativa Archeologica ARA
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