Manifestazione giovani: alfieri e tamburini

Luogo: Piazza del Campo – Siena

Contrada: Contrada della Torre

Denominazione: Minimasgalano

Data/periodo: Iniziata nel 1973

Descrizione: Conosciuta da tutti i Senesi come “Minimasgalano”, anche se la definizione ufficiale è “Manifestazione giovani alfieri e tamburini”, si richiama nello spirito e nelle regole, fatte le dovute proporzioni, al “Masgalano” che annualmente viene assegnato alla Contrada che ha presentato la migliore comparsa nel corteo storico del Palio.

La Manifestazione prevede che ciascuna delle diciassette Contrade partecipi con una comparsa formata da un tamburino e due alfieri di età inferiore a tredici anni, che si contendono, in un pomeriggio del mese di ottobre, il riconoscimento di un primato: quello di aver effettuato la più bella sbandierata. L’esibizione consiste in un insieme di figure realizzate “giocando” con le bandiere (il gioco della bandiera è un antico esercizio degli uomini d’arme) accompagnate dal rullo del tamburo, definito “stamburata”; il rullo si integra ritmicamente fino a raggiungere il massimo delle battute nella parte finale, quando le bandiere vengono lanciate in alto.

Trattandosi di una festa fra ragazzi, il regolamento è molto snello: non prevede graduatorie ma solo la proclamazione della Contrada vincitrice. La Commissione giudicante, composta da membri del Comitato Amici del Palio (istituzione formata da rappresentanti di tutte le Contrade, e quindi garante di un equanime giudizio) esprime la sua valutazione tenendo conto dell’abilità dei figuranti ma anche del loro modo di presentarsi. Il premio inizialmente consisteva in un bacile in metallo sbalzato, ma attualmente si avvicina più ad un’opera d’arte, la cui realizzazione è affidata frequentemente ad alunni delle scuole senesi di indirizzo artistico; ai giovani alfieri e tamburini viene inoltre consegnata una pergamena attestante la partecipazione.

Il Minimasgalano ebbe origine nel 1973 per solennizzare il cinquantenario della Società Elefante della Contrada della Torre, nel cui territorio si svolgeva (Piazzetta di San Giusto); dopo una breve interruzione, fu ripreso nel 1977 e da allora è proseguito ininterrottamente fino a raggiungere nell’anno 2013 la trentottesima edizione. Dal 1983 si svolge, per concessione dell’Autorità Comunale, nella Piazza del Campo, segno questo dell’importanza assunta dalla manifestazione. L’iniziativa, ormai entrata a giusto merito nel calendario contradaiolo ed organizzata da sempre dai giovani della Torre, favorisce il fiorire, in ciascuna Contrada, di vere e proprie scuole affidate a maestri provetti e di rinomato prestigio che trasmettono l’arte di girare la bandiera e suonare il tamburo.

La volontà, l’impegno e la costanza che i ragazzi mettono nella preparazione dell’esibizione derivano sì dalla voglia di ben figurare, ma soprattutto dalla responsabilità di sentirsi, in quel momento, rappresentanti di tutto il popolo della propria Contrada e, indirettamente, di tutto il mondo contradaiolo. È sufficiente vedere con quanta fierezza, indossando i tradizionali costumi («monture»), sfilano per le vie della città e il sano spirito agonistico con cui affrontano la loro prova davanti a moltissimi cittadini per comprendere l’originalità e la serietà di questa iniziativa. Le sbandierate, da sole, non bastano a spiegare la continuità della Manifestazione, che non è solo esercizio e prova di destrezza. Nel suo intimo essa conserva qualcosa di più profondo: è una scuola di vita, perché forse qui si provano, davanti ad un ampio pubblico, le prime gioie o le prime delusioni; è scuola di Contrada perché qui, fin da piccoli, si impara ad amare i propri colori (anche sacrificando qualche divertimento) e a rispettare gli altri; è un patto fra generazioni perché, per mesi, lavorano fianco a fianco i ragazzi con i meno giovani; ma la definizione più vera e più esauriente è quella di FESTA. Una FESTA organizzata da ragazzi e fatta dai ragazzi. Sono loro i principali garanti del perpetuarsi della tradizione: quella contradaiola.

Note: Notizie tratte dai quotidiani con la cronaca di Siena: La Nazione, Il Corriere di Siena, Il Campo, Il Cittadino, Il Carroccio.

Autore scheda: Contrada della Torre, Francesco Fusi

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