Palio dei somari di Torrita

Luogo: Torrita di Siena

Comune: Torrita di Siena

Data/periodo: Dal 1966

Descrizione: Ci sono feste istituzionalizzate e globalizzate, che si fondano sul portato evocativo della rievocazione e della celebrazione, e feste che vivono nella località, rimanendo agganciate al bisogno di costituire soprattutto relazioni di prossimità. Ogni festa ha le proprie origini e i propri miti di fondazione, che le permettono di legittimarsi nel presente, di inserirsi dentro un percorso di lunga data e collocarsi nell’orizzonte assai affollato del festivo contemporaneo.

Del Palio di Torrita di Siena ha scritto l’antropologo Fabio Mugnaini, studioso di tradizioni popolari. Mugnaini sostiene che è solo nel momento in cui la festa si era radicata nella sfera locale e aveva acquisito una certa notorietà che i torritesi hanno sentito la necessità di tramandarne la storia e le origini: Quando nacque la festa di Torrita […] i suoi creatori non sapevano che sarebbe durata così tanto, né che avrebbe preso la strada su cui poi si è incardinata. Pochi i documenti cartacei dell’epoca conservati, ancora meno i documenti d’archivio; c’è invece, al contrario, una ricca memoria condivisa che viene trasmessa sotto forma di aneddoti, di riferimenti a persone ormai scomparse ma “note” e, in certa misura, indimenticate per chiunque faccia parte della collettività (Mugnaini 2010: 188).

Per gli abitanti di Torrita il Palio, dedicato a San Giuseppe, significa soprattutto aggregazione. L’evento non si esaurisce infatti nella corsa, ma comprende anche momenti di convivialità e manifestazioni accessorie come la festa della bandiera, i duelli tra cavalieri, i balli medievali. Il giorno precedente la corsa sfila il corteo storico con le otto contrade del paese (Porta Nova, Porta a Pago, Porta a Sole, Porta a Gavina, Cavone, Fonti, Refenero, Stazione); il Palio si corre il giorno successivo, di pomeriggio, nello spiazzo del Gioco del Pallone, dove quattro contrade si sfidano in tre giri di pista. La contrada vincitrice, come in ogni palio, riceve in premio un drappo dipinto.

Bibliografia:

Mugnaini F., Torrita di Siena, 1966: il racconto delle origini della festa senza storia, in Savelli A., Toscana rituale. Feste civiche e politica dal secondo dopoguerra, Pisa, Pacini 2010, pp. 187- 216

Autore scheda: Pietro Meloni

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