L’archivio e le pubblicazioni della Contrada della Tartuca

Luogo: Via Tommaso Pendola – Siena

Contrada: Contrada della Tartuca

Data/periodo: Fin dal 1657, anno a cui risale la registrazione più antica, i documenti della Chiesa e della Contrada, manoscritti e non, sono stati conservati in un archivio, così come le opere a stampa della Tartuca. Più recentemente si sono aggiunte una serie di “collezioni” ed una biblioteca

Descrizione: L’inventario compilato alcuni anni fa con la tradizionale catalogazione archivistica ha consentito di mettere ordine fra i materiali cartacei, anche perché in parallelo è stata fatta una moderna schedatura informatica di dettaglio per ciascuna sezione e/o categoria.

Molte sono le sezioni di cui è composto l’Archivio, ma senza dubbio le più cospicue sono quella delle Deliberazioni, ossia la raccolta dei Libri dei Processi Verbali delle adunanze che iniziano nel 1663 e continuano anche oggi, e quella della Amministrazione che inizia con il Libro delle entrate e delle uscite 1657-1685. Questa a sua volta è suddivisa in Documenti contabili, Libri Contabili e Amministrazione del culto, con altre sezioni minori fra le quali si segnala comunque quella relativa ai Protettori e Benefattori. Tutte le diverse amministrazioni, una delle quali riguarda in maniera specifica le bandiere di seta di proprietà della Contrada per il loro intrinseco valore, sono supportate da regolari “revisioni”.

Tanto dai libri quanto dai documenti  contabili emergono le complesse gestioni amministrative nel corso dei secoli dei beni immobili di proprietà della Contrada, primo fra tutti il Podere alle Cerchiaia anticamente posseduto, insieme ai locali museali e agli appartamenti (dati in locazione ai contradaioli) e alle loro vicende costruttive e di manutenzione. Emergono però anche tutte le notizie che riguardano le altre due storiche vicende della Contrada (l’antica aggregazione con la Contrada della Chiocciola, diventata rivalità agli inizi del XX secolo, e la variazione dei colori della Contrada, passati da giallo e nero a giallo e turchino nel 1859), oltre ovviamente al Palio e alle sue spese.

Nella sezione Amministrazione del culto sono invece conservati i libri contabili relativi alla gestione dell’Oratorio di S. Antonio di Padova ed i relativi documenti giustificativi. Uno dei libri riguarda le vicende costruttive del medesimo, mentre fra i documenti si conservano quelli dei restauri della prima metà dell’Ottocento.

Non di minore importanza sono le sezioni dell’Archivio che raccolgono i Regolamenti e gli Statuti che la Contrada si è data nel corso dei secoli, la Corrispondenza interna (con i contradaioli) ed esterna (con le altre Contrade, con il Comune e con le principali istituzioni cittadine) e i documenti delle Elezioni e delle Carriere corse in Piazza del Campo. Un’altra sezione è invece attinente ai Beni Mobili rappresentati dai Costumi e dagli Arredi, corredati dai relativi Inventari, il più antico dei quali risale al 1780 ed un’altra sezione ancora conserva i documenti delle Organizzazioni Collaterali della Contrada, cioè la Società M. S. Castelsenio, la Compagnia di Porta all’Arco, quella di S. Agata, il gruppo Piccoli Tartuchini e quello dei Donatori Sangue. In una Appendice dell’Inventario sono stati inoltre raccolte, insieme ai Libri di culto, provenienti dall’Oratorio, le opere a stampa prodotte della Contrada.

Numerosi sono infatti i libri e gli opuscoli editi: il primo di essi risale al 1818 e gli ultimi fanno parte della recente collana “Tra Storia e Memoria”. Fra le altre opere si segnala la raccolta dei Sonetti stampati in occasione della Festa Titolare sin dal XVII secolo, quella Numeri Unici della Vittoria, dei manifesti e giornalini e soprattutto quella del periodico “Murella Cronache”. Ad esse fanno da corollario le ampie raccolte Fototeca, Videoteca ed Audioteca e quella del materiale tipografico di vario genere prodotto dalla Contrada. All’archivio tradizionale sono oggi aggregate alcune cospicue collezioni di materiali cartacei prodotti dalle altre Contrade quali libri, giornali, sonetti, numeri unici etc. ed una ampia biblioteca ad uso dei contradaioli che viene arricchita costantemente, anche attraverso donazioni.

Bibliografia:  

Contrada della Tartuca, L’Archivio e le Collezioni della Contrada, Tra Storia e Memoria/6, Siena 2006

Note: Per ogni ulteriore approfondimento e dettaglio si vedano, per ciascun elemento inventariato nelle diverse sezioni, le singole schede informatiche appositamente compilate.

Autore scheda: Contrada della Tartuca, Giordano Bruno Barbarulli

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