Agnolo Ambrogini detto “il Poliziano”

Luogo: Montepulciano

Comune: Montepulciano

Settore di riferimento: Poesia, letteratura

Data/periodo: Agnolo (Angelo) Ambrogini, detto “il Poliziano”, nasce a Montepulciano nel 1454. Muore a Firenze nel 1494

Descrizione: Angelo Poliziano (1454-1494) was born in Montepulciano but is considered to be a Florentine as he spent almost thirty years of his life studying and writing in that city. Quanto si legge nell’incipit di una breve scheda dedicata al Poliziano sul sito web dell’Università dell’Illinois corrisponde a una realtà inconfutabile. La vita del Poliziano a Montepulciano, infatti, si svolge per un arco temporale molto breve: dalla nascita alla partenza per Firenze, avvenuta sicuramente prima del 1469 come conseguenza diretta delle ristrettezze che angustiarono la famiglia in seguito alla morte del padre, dottore in legge, ucciso nel 1465 dal parente di un imputato che aveva fatto condannare.

A Firenze Agnolo frequenta i corsi dello Studio fiorentino, sotto la guida di maestri del calibro di Giovanni Argiropulo, Marsilio Ficino, Cristoforo Landino, Callisto Andronico. In questo ambiente, si distingue per le doti intellettuali e l’eleganza della composizione, padroneggiando, fin da giovanissimo, il greco ed il latino, oltre che il volgare.

Già dal 1470 traduce in esametri latini, dedicandoli a Lorenzo de’ Medici, alcuni libri (dal secondo al quinto) dell’Iliade. Il Magnifico, conquistato dalle sue doti, si interessa a lui fino ad accoglierlo, nel 1473, nella sua casa e nominandolo, nel 1475, suo segretario e precettore del primogenito Piero.

Al 1475 risale l’inizio della stesura delle Stanze per la giostra, poemetto mitologico-encomiastico in ottave, in volgare, dedicato al fratello di Lorenzo, Giuliano. La composizione viene interrotta nel 1478, a causa della morte del suo destinatario, ucciso nella “Congiura dei Pazzi”, della quale il Poliziano narrerà i fatti nel Pactianae coniurationis commentarium.

Del 1476 è la stesura dell’epistola prefatoria alla Raccolta Aragonese, una silloge della poesia toscana dalle origini al Quattrocento. L’epistola, sebbene firmata da Lorenzo il Magnifico, è universalmente attribuita al Poliziano.

Nel 1479 al Poliziano è affidato il secondogenito di casa Medici. Poco dopo, forse a causa di dissidi con la moglie del Magnifico (Clarice Orsini), Agnolo rompe con i Medici e lascia Firenze, recandosi a Venezia, Padova, Verona. Soggiorna anche a Mantova al servizio del cardinale Francesco Gonzaga; qui probabilmente scrive la Fabula d’Orfeo, testo teatrale in volgare con presenza di interludi musicali (purtroppo perduti).

Riconciliatosi con Lorenzo e tornato a Firenze nel 1480, ricopre la cattedra di eloquenza greca e latina nello Studio Fiorentino.

Nel 1484 è ambasciatore a Roma in occasione dell’elezione di Papa Innocenzo VIII. Due anni dopo prende i voti e diviene canonico di Santa Maria del Fiore.

Nel 1489 viene stampata la “Prima centuria” (ovvero la prima serie di cento dissertazioni) dei Miscellanea, contenente il meglio delle sue lezioni e dei suoi studi filologici.

Il Poliziano muore a Firenze nella notte tra il 28 e il 29 settembre 1494, due anni dopo la morte del suo mecenate Lorenzo il Magnifico.

Bibliografia:

Poliziano, Prose volgari inedite e poesie greche e latine edite e inedite, a cura di I. Del Lungo, Firenze, Barbera, 1867

Poliziano, Stanze, a cura di V. Pernicone, Torino, Loescher-Chiantore, 1954

Poliziano, Miscellaneorum centuria secunda, a cura di V. Branca e M. Pastore Stocchi, editio minor, Firenze, Olschki, 1978

Poliziano, Detti piacevoli, a cura di T. Zanato, Roma, Istituto della Enciclopedia italiana, 1983

Poliziano, Rime, a cura di D. Delcorno Branca, Firenze, Accademia della Crusca, 1986

Poliziano, Stanze e Fabula di Orfeo, a cura di S. Carrai, Milano, Mursia, 1988

Poliziano, Miscellaneorum centuria prima, Chiusi, Edizioni Luì, 1994 (ristampa anastatica dell’edizione Basilea 1553)

Poliziano, Silvae, a cura di F. Bausi, Firenze, Olschki, 1996

Poliziano, Liber epigrammatum graecorum, a cura di F. Pontani, Roma, Edizioni e Storia e Letteratura, 2002

Poliziano, Poesie, a cura di F. Bausi, Torino, Utet, 2006

Poliziano, Coniurationis Commentarium, a cura di L. Perini, Firenze, Firenze University Press, 2012

Autore scheda: Lucia Rosa Musso

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