Castello di Tornano – Gaiole in Chianti

Luogo: Tornano

Comune: Gaiole in Chianti

Denominazione: Tornano, Torniano-Massellone

Data/periodo: Sede di una curtis sin dai primi anni dopo il Mille

Descrizione: Il castello si trova in posizione dominante sopra una stretta gola, scavata dal torrente Massellone, unico passaggio verso Gaiole.

Viene ricordato come luogo di stipulazione di molti contratti nelle carte dell’Abbazia di Coltibuono. Nel 1167 viene sottratto da Federico I al nobile senese Guarnellotto dei Mezzolombardi, colpevole di essersi ribellato all’autorità imperiale, e concesso quindi a Ranieri de’ Firidolfi-Ricasoli, fedele a Firenze. Ciononostante, il feudatario ribelle Guarnellotto, protetto dai Senesi, continua ad occupare il maniero, da dove respinge i ripetuti attacchi dei Fiorentini. Solo agli inizi del Duecento, Tornano viene inglobato dal contado fiorentino e, scampato più volte alle distruzioni delle guerre aragonesi, viene preso nel 1530 dalle milizie imperiali.

Trasformato in casa colonica, per secoli ha subìto continue manomissioni, fino a quando gli attuali proprietari hanno iniziato un restauro conservativo che ha interessato l’intero edificio. Oggi di Tornano, scomparse quasi del tutto le mura, rimane l’imponente cassero a pianta trapezoidale sulla cui sommità è stata ricavata una terrazza. Su un poggio antistante al castello, in località Campi, si trova un agglomerato di case coloniche dove sorgeva un tempo un avamposto militare di cui sono ancora visibili resti di torri.

Al castello fa oggi capo una fattoria produttrice di vino Chianti Classico.

Bibliografia:

Anichini F., Enciclopedia del Chianti senese, Siena, Cantagalli, 2005, pp. 396-370

Barzanti R., Chianti senese: pievi, castelli, borghi, vigneti e cantine, Milano, Mondadori, 1998, pp. 22-26

Bosi E., Di castello in castello: il Chianti, Milano, La pietra, 1990, pp. 249-250

Bosi L., Le ville del Chianti, Pistoia, Tellini, 1981, pp. 117-119

Cammarosano P., Passeri V., I castelli del senese. Strutture fortificate dell’area senese-grossetana, Siena, Nuova immagine, 2006, p. 261

Moretti I., Stopani R., I castelli dell’antica lega del Chianti, Firenze, Libreria Editrice Fiorentina, 1972, pp. 94-97

Valenti M., Il Chianti senese: Castellina in Chianti, Castelnuovo Berardenga, Gaiole in Chianti, Radda in Chianti, Siena, Nuova immagine, 1995, p. 256

Documenti:

Casabianca A., Guida storica del Chianti, con numerose tavole fuori testo e una carta topografica, edizione anastatica, Firenze, tipografia giuntina, 1970, (pagina di riferimento 129)

Tornano. Marchetti F., Tognaccini D., Le più antiche immagini del Chianti. L’albero genealogico dei Ricasoli in una stampa del 1584, Firenze, edizioni polistampa, 2009, p.89

Fonti:

Casabianca A., Guida storica del Chianti, con numerose tavole fuori testo e una carta topografica, edizione anastatica, Firenze, tipografia giuntina, 1970, p. 129

Note: La struttura della massiccia torre ricorda nel complesso quella di Montarrenti (Rosia).

Autore scheda: Francesca Rosini

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