Palazzo Piccolomini a Pienza
Luogo: Pienza
Comune: Pienza
Data/periodo: 1459-1462
Descrizione: L’edificio disegnato dall’ architetto Rossellino per Pio II è ispirato al Palazzo Rucellai di Firenze e sorge sopra il luogo in cui si trovava l’antica residenza della famiglia Piccolomini, casa natale di Enea è stato costruito fra il 1959 e il 1462 in pietra arenaria e travertino. Il bugnato liscio presente nelle facciate che guardano la città è interrotto da cornici marcapiano che dividono il palazzo in tre piani, ritmato da paraste e tagliato, nei piani superiori, dalle alte finestre sormontate da archi a tutto sesto e suddivise da mezze colonnine che dividono la finestra “a croce guelfa”; otto finestre per piano sulle facciate laterali e sette sul prospetto del corso che rappresenta anche l’ingresso principale.
La facciata del palazzo che guarda verso sud e si affaccia sulla valle, è formata da una grandiosa loggia a tre ordini. Da questa loggia si apre una superba vista su tutta la Val d’Orcia, sul monte di Cetona, su Radicofani, l’Amiata e Montalcino. Sotto si apre il giardino pensile (il primo del rinascimento) il cui accesso è dalla corte interna quadrata, di estrema eleganza, delimitata da un portico poggiante su colonne con capitelli corinzi. Un sedile in travertino circonda esternamente tutto il palazzo. Il Palazzo Piccolomini appare dunque come uno dei primi esempi architettonici di ‘ordine moderno’ nei quali ‘ la comodità è quindi l’innovazione fondamentale’ .
La comodità dell’abitare si esprime anche nelle innovazioni presenti all’interno del Palazzo che aveva anche un sistema di approvvigionamento delle acque per cui l’impianto di conduzione era strutturato in modo da separare l’ acqua: potabile e non potabile. Se non poteva competere con i Palazzi fiorentini in stile e innovazione architettonica eccelleva nell’aspetto del comfort e dell’agiatezza. La personalità del suo committente appare determinante nelle scelte che hanno sovrinteso alla collocazione, all’orientamento e alla disposizione generale del palazzo. La casa come specchio di un uomo della sua storia dei suoi legami delle sue speranze questo è il tema di base del Palazzo Piccolomini. Oggi il Palazzo Piccolomini, che è stato abitato dai discendenti di Pio II fino al 1962, è di proprietà della Società di Esecutori delle Pie Disposizioni di Pienza ed è visitabile limitatamente a una parte del piano nobile.
Bibliografia:
Pellegrini F., Pienza il Sogno dell’Umanista, Editrice Donchisciotte, 1995
Pellegrini F., Pienza la Città Utopia, Edizioni Brunetto Martini
Pierini M., Pienza. Guida alla città e ai dintorni, Siena Nuova Immagine Editrice, 1997
Pieper J., Pienza il progetto di una visione umanistica del mondo, Edition Axel Menges, London, 2000
Autore scheda: Valentina Pierguidi
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