Fonte della Pieve a Pienza

Luogo: Pienza

Comune: Pienza

Data/periodo: 1200-1950. La fonte è utilizzata anche oggi ma non per gli usi che aveva un tempo (come l’abbeveraggio degli animali)

Descrizione: Fino alla costruzione dell’acquedotto pubblico la Fonte della Pieve costituiva, insieme ai pozzi, la principale risorsa di acqua potabile per Pienza ed i poderi limitrofi. Si arrivava alla fonte con il carro tirato dai buoi, o con il carretto spinto a mano, portando recipienti in legno o damigiane di vetro; quindi, muniti di tanta pazienza, si aspettava che i contenitori si riempissero. Il principio di funzionamento è molto simile a quello della fonte di Porciano ma il sistema è più “raffinato”, a sottolineare che l’uso principale di quest’acqua era quello domestico. Risultano molto curate le varie fasi di decantazione, con cui si depura l’acqua delle particelle terrose che si depositano sul fondo, mentre l’acqua limpida passa nella vasca successiva. La struttura è costituita da una grotta interna di captazione da cui, per tracimazione, l’acqua si raccoglie in una seconda vasca, sempre interna; da qui trabocca, attraverso la cannella, nella vasca esterna, protetta da arcata a muretto. Poi, ancora per tracimazione, passa nella grande cisterna scoperta, per usi diversi da quello domestico, tra cui l’abbeveraggio degli animali.

In passato il sistema idrico di  questa fonte faceva defluire l’acqua dalla grande cisterna rettangolare, fino ad un terzo punto di raccolta (oggi scomparso e coperto dai rovi). La diminuzione della portata della fonte ed il disuso causarono la chiusura dell’invaso ed il suo successivo abbandono e riempimento con terra e detriti. Attualmente è visibile solo una parte del muro perimetrale a cui si appoggiano due alti cipressi, sembra che uno dei nomi usati per indicarlo sia stato “la fonte dei morti”; e ciò perché vi venivano lavati i panni dei defunti da parte dei parenti, usanza che continuò anche dopo la  chiusura e lo smantellamento del piccolo cimitero (avvenuto intorno al 1925-26) situato dove adesso è il prato sul fianco della chiesa.

Bibliografia:

Bindi U., Pienza i luoghi dell’acqua,. Dalle fonti della Pieve di Corsignano alla Bonifica della Val d’Orcia, Montepulciano, Le Balze, 2002

Autore scheda: Umberto Bindi

 

 

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