Piano di Gestione Sito UNESCO Val d’Orcia

Luogo: Val d’Orcia  

Comune: Castiglione d’Orcia, Montalcino, Pienza, Radicofani, San Quirico d’Orcia

Data/periodo: Il primo piano di gestione è stato redatto nel 2002, in occasione della candidatura della Val d’Orcia nella Lista del Patrimonio Mondiale

Descrizione: La Val d’Orcia è stata iscritta come paesaggio culturale nella Lista del Patrimonio Mondiale dell’UNESCO nell’anno 2004.

Per sottolineare l’importanza di un’adeguata gestione del patrimonio, nel 2002, il Comitato del Patrimonio Mondiale ha adottato la “Dichiarazione di Budapest” invitando tutti i partner a sostenere la salvaguardia del Patrimonio Mondiale attraverso degli obiettivi strategici fondamentali, cercando di assicurare un giusto equilibrio tra conservazione, sostenibilità e sviluppo, in modo che i beni del Patrimonio mondiale possano essere tutelati attraverso attività adeguate che contribuiscono allo sviluppo socio-economico e alla qualità della vita delle nostre comunità.

Ciascuna richiesta di iscrizione nella Lista del Patrimonio Mondiale deve essere accompagnata da un Piano di gestione in cui viene descritto in che modo l’eccezionale valore del sito sarà tutelato. Obiettivo primario del Piano di gestione è quello di assicurare un’efficace protezione del bene, per garantirne la trasmissione alle future generazioni. Per questo motivo il Piano di gestione deve tener conto delle differenze tipologiche, delle caratteristiche  e delle necessità del sito, nonché del contesto culturale e/o naturale in cui si colloca. Può inoltre recepire i sistemi di pianificazione già esistenti e/o altre modalità tradizionali di organizzazione e gestione del territorio.

Il sito Val d’Orcia iscritto comprende quasi nella loro totalità i territori dei cinque Comuni di Castiglione d’Orcia, Montalcino, Pienza, Radicofani, San Quirico d’Orcia, con un’estensione complessiva di circa 61.000 ettari, per lo più costituiti da zone agricole (62,82%) e da zone naturali e boscate (circa il 36%). Nel momento in cui è maturata la scelta di candidare l’area del Parco nella Lista del Patrimonio Mondiale si è dato avvio alla elaborazione del suo primo Piano di Gestione  e uno fra i primi che hanno redatto il Piano di gestione in fase di candidatura, svolto secondo le indicazioni emergenti dalle principali esperienze fino allora presenti in sede nazionale e soprattutto internazionale, questo Piano ha portato a dotare per la prima volta il Parco di uno strumento unitario di strategia, di coordinamento operativo e di programmazione integrata.

In ambito nazionale, la legge 20 febbraio 2006, n.77 “Misure speciali di tutela e fruizione dei siti italiani di interesse culturale, paesaggistico e ambientale, inseriti nella ‘lista del patrimonio mondiale, posti sotto la tutela dell’UNESCO introduce i Piani di gestione per i siti italiani già iscritti nella Lista. La legge prevede anche misure di sostegno e linee guida, con orientamenti ed indirizzi per la redazione e l’attuazione dei Piani di gestione al fine anche di provvedere ad una omogeneizzazione degli elaborati. Inoltre è previsto l’aggiornamento per i siti che avevano elaborato già un Piano di gestione in fase di candidatura, come la Val d’Orcia.  L’aggiornamento è stato attuato attraverso un lavoro di revisione di tutti i dati presenti nel precedente piano, ed è stato occasione per procedere al completamento della informatizzazione cartografica e per lo sviluppo dell’informazione e della sensibilizzazione della popolazione residente sui valori del Sito e sulle esigenze della sua conservazione. L’aggiornamento è stato approvato dalla Conferenza dei Sindaci della Val d’Orcia il 16 febbraio 2011.

Bibliografia:

Val d’Orcia S.r.l., Val d’Orcia Paesaggio Culturale, Patrimonio Mondiale UNESCO. Piano di Gestione, Editrice il Leccio, Monteriggioni, Siena, 2012

Autore scheda: Valentina Pierguidi

 

0 commenti

Lascia un Commento

Vuoi partecipare alla discussione?
Fornisci il tuo contributo!

Lascia un commento