Centro Studi Mario Luzi “La Barca”
Luogo: Pienza
Comune: Pienza
Data/periodo: Dal 1999
Descrizione: Costituito nel luglio del 1999, il Centro Studi Mario Luzi (Via San Carlo, 6 a Pienza) nasce per raccogliere, custodire e divulgare gli oltre diecimila volumi ed il materiale d’archivio donati dal poeta fiorentino al Comune di Pienza. Il Centro Studi “La Barca”, così denominato in omaggio al primo volume di poesie di Luzi edito da Guanda nel 1935, raccoglie importanti manoscritti, lettere e carte private del Maestro e rappresenta un insostituibile punto di riferimento per chiunque voglia accedere ad una parte importante, e fino ad ora non disponibile, del suo mondo. La raccolta è arricchita anche da materiale relativo (lettere e opere d’arte) a scrittori e artisti protagonisti della cultura novecentesca, italiana e non, che sono entrati in rapporto di amicizia con Mario Luzi, cittadino onorario di Pienza dal 1984.
I libri presenti attualmente sono oltre 10.000 ed i testi di poesia a tutt’oggi archiviati, sono oltre 1.600. L’elenco è disponibile all’indirizzo www.comunedipienza.it/centroluzi.html.
A partire dall’anno 2000 il Centro è stato inserito nel Sistema Bibliotecario della Regione Toscana ed ha usufruito dei contributi stanziati dalla Provincia di Siena per la valorizzazione di archivi e biblioteche pubbliche.
Nel 2001 è stato possibile acquistare il plico contenente tutte le poesie manoscritte e dattiloscritte inviate da Luzi all’editore Guanda nel 1935, alcune delle quali furono pubblicate nella sua opera prima La barca, mentre altre rimasero inedite. Tale corpus è stato successivamente edito da Garzanti con il titolo Poesie ritrovate. Nel 2003 l’archivio si è arricchito del carteggio originale tra Luzi e Leone Piccioni, grazie alla donazione effettuata da quest’ultimo all’atto di ricevere la cittadinanza onoraria da parte della città di Pienza.
Il Centro è curato da un Comitato Scientifico di cui fanno parte alcuni tra i più noti studiosi dell’opera luziana: i professori Marco Marchi, Stefano Verdino (Conservatore dell’Archivio), il dottor Paolo Mettel e la dottoressa Annamaria Murdocca, la poetessa Caterina Trombetti, la scrittrice Maria Modesti e da un comitato operativo pientino con la partecipazione di docenti e cultori dell’opera luziana, nonché del Sindaco, dell’Assessore alla Cultura del Comune di Pienza ed un rappresentante del Conservatorio San Carlo Borromeo.
Il Centro promuove iniziative annuali di incontro e di studio sull’opera luziana, presentando libri, allestendo mostre dei tanti amici pittori e producendo spettacoli di poesia e di teatro. Per decisione di Gianni Luzi, figlio ed erede del poeta, verrà prossimamente realizzato a Pienza un Museo Mario Luzi in cui saranno ricostruiti lo studio e il “salottino” del poeta.
La celebre casa di via Bellariva si trasferisce così dall’Arno all’Orcia, i due fiumi che Luzi amava. Attraverso “Gli amici di Luzi”, un’iniziativa che il Centro sta portando avanti, si intende incentivare l’attività di studio e di ricerca. Sono molti infatti gli studenti che vengono al Centro pientino per consultazioni e ricerche, finalizzate alla redazione di tesi o altri scopi letterari Molti anche i visitatori, ammiratori del grande poeta, che chiedono notizie e ricordi di vita. Il patrimonio librario del Centro, in attesa di un preciso programma settimanale di apertura, può essere visitato contattando il Comune di Pienza.
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Centro Studi Mario Luzi “La Barca”
Note: Mario Luzi, su suggerimento di Leone Piccioni, venne a Pienza nel 1977, e subito fu grande reciproco amore. Da allora e fino al settembre 2004, ha trascorso ininterrottamente i periodi estivi (15 luglio – 15 settembre), prima al Seminario Vescovile in compagnia di Don Fernaldo Flori (grande spirito di sacerdote ed umanità), e successivamente, alla morte di Don Flori, nella casa parrocchiale di Via del bacio. A Pienza, di fronte al “mirifico” panorama della Val d’Orcia, Luzi ha scritto alcune celebri poesie, ed ha composto il Viaggio terrestre e celeste di Simone Martini (forse il suo capolavoro), e tanti apprezzati testi teatrali.
Nel corso degli anni, ha instaurato un rapporto straordinario con l’intera cittadinanza, conquistata con la sua semplicità e con la grandezza del suo pensiero. Nelle calde serate estive, la Piazza Pio II, era il suo ritrovo preferito. Il vorticare delle rondini, lo scorrazzare gioioso dei bambini in bicicletta, le confidenti “chiacchiere” sui morelli, ed il fresco venticello proveniente dalla valle, erano i giusti elementi per il suo animo poetico. Per tutti era il professore, ma anche semplicemente, Mario. Il Comune di Pienza ha dedicato al sommo poeta e senatore a vita, la rotonda del Casello, con la targa “Largo Mario Luzi”. A Pienza sono stati presentati in anteprima mondiale diversi libri di Luzi, l’ultimo dei quali, postumo, Lasciami non trattenermi, edizioni Garzanti 2009.
In occasione dei suoi ottanta anni il Comune di Pienza stampò il volume Questa terra… quella luce – Omaggio di Pienza a Mario Luzi e ai suoi meravigliosi 80 anni, con le poesie di Luzi riferite al paesaggio senese e valdorciano, e le testimonianze di Alberto Asor Rosa, Gianni Carchia, Dino Carlesi, Enzo Carli, Fernaldo Flori, Mario Guidotti, Carlo Lapucci, Alfiero Petreni, Ivo Petri, Leone Piccioni, Mario Specchio.
A riprova del suo amore per Pienza, Mario Luzi scrisse: “Pienza insomma quale frutto squisito della cultura, è una continua lezione di naturalezza e di verità. Mi mancherebbe fieramente se mi fosse impedito di venirci di tanto in tanto”.
Autore scheda: Alfiero Petreni
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