La Madonna di Crevole di Duccio a Siena

Luogo: Museo dell’Opera del Duomo di Siena

Comune: Siena

Denominazione: Madonna col Bambino, detta Madonna di Crevole di Duccio di Buoninsegna

Data/periodo: 1283-84. E’ una delle prime opere di Duccio di Buoninsegna, realizzata all’inizio degli anni Ottanta del Duecento

Descrizione: La tavola con la Madonna e il Bambino, riconosciuta per la sua provenienza come la Madonna di Crevole, è conservata nella sala della Maestà al primo piano del Museo dell’Opera del Duomo di Siena. Nel 1929-30 fu sottoposta a un restauro che rimosse le corone votive apposte in precedenza sulla sommità delle teste della Vergine e del Bambino e si presenta oggi in ottimo stato di conservazione, nonostante le piccole cadute di colore nella parte alta. L’opera mostra la Madonna che sorregge con il braccio sinistro il bambino paffuto e con la mano destra lo presenta allo spettatore, mentre il figlio alza il braccio verso il volto della madre in modo affettuoso. La Vergine è abbigliata con un abito blu decorato da crisografie dorate, secondo l’uso bizantino. In alto, ai due lati della tavola a fondo oro, compaiono due angeli di là dalle nuvole.

Nonostante in passato ci siano stati dei dubbi sul considerare la Madonna come opera del maestro senese, oggi tutta la critica è concorde sull’autografia duccesca. La Madonna di Crevole, caratteristica per la posizione della mano della Madonna “a forcella”, è considerata una delle prime opere di Duccio e per questo, è stata più volte confrontata con la Madonna di Castelfiorentino di Cimabue. Le due tavole, oltre a presentare la stessa iconografia, mostrano una forte affinità stilistica, esibiscono un momento della pittura di Cimabue molto vicino a quella di Duccio e viceversa. La Madonna di Crevole, grazie al perfetto stato di conservazione in cui si trova, mostra “una perfezione nel disegno, di composizione e di espressione che ne fanno un mirabile capolavoro”.

La pittura di Duccio si presenta molto raffinata e i colori ricoprono il disegno netto che delinea le figure, senza far emergere i sottili filamenti paralleli, tipici di Cimabue; nello stesso tempo non sono ancora presenti le novità gotiche che invece caratterizzano le opere di Duccio degli anni Novanta del Duecento, come la Madonna Rucellai degli Uffizi. La Madonna di Crevole proviene dalla chiesa di Santa Cecilia dell’omonimo Castello, ma secondo gli studi di Vittorio Lusini del 1913, fu eseguita per la chiesa di Montepescini, poi condotta in quella di Montespecchio e solo più tardi a Crevole. Nel 1686 l’arcivescovo di Siena decise a favore del trasferimento dei monaci di Montespecchio a Crevole e la Madonna di Duccio li seguì. A Crevole il dipinto veniva festeggiato tutti i Lunedì di Pasqua con una grande processione di fedeli, su alcuni vecchi documenti si legge che la Compagnia laicale della Natività di Maria era particolarmente devota all’opera.

Bibliografia:

Bellosi L., Duccio di Buoninsegna, Madonna con Bambino, in Bagnoli A., Bartalini R., Bellosi L. Laclotte M., Duccio. Alle origini della pittura senese, catalogo della mostra (Siena, Santa Maria della scala Museo dell’Opera del Duomo, 4 ottobre 2003-11 gennaio 2004), Milano, Silvana Editoriale, 2003, pp. 152-153 (in nota sono presenti tutte le citazioni sulla fortuna critica dell’opera)

Bellosi L., Come un prato fiorito, studi sull’arte tardo antica, s.l., Jakabook, 2000

Söderberg G., Coppolaro A., Chiese, pievi e segreti sulla collina di Siena, Siena, Il leccio, 2013

Links:

Note: Una riproduzione della Madonna duccesca, eseguita dalla pittrice Francesca Capitini è stata donata al Comune di Murlo dall’insegnante Viola Panichi Zalaffi e ora si trova all’interno dell’Antiquarium di Poggio Civitate – Museo di Murlo. La copia della Madonna di Crevole è stata realizzata con gli antichi procedimenti medievali ed è stata presentata ufficialmente nel mese di luglio del 2010, presso la Rocca di Crevole restaurata.