I Drappelloni più significativi dell’Oca

Luogo: Via Santa Caterina, 64 – Siena

Contrada: Nobile Contrada dell’Oca

Data/periodo: Il drappellone più antico conservato dalla Nobile Contrada dell’Oca risale al 1789

Descrizione: Fra i numerosi Palii conservati all’interno della Sala  delle Vittorie e del museo della Nobile contrada dell’Oca vi sono delle vere e proprie particolarità di grande valore storico e artistico. Il quindicesimo palio straordinario del secolo XX, corso il 21 settembre 1969 in onore dello sbarco dell’uomo sulla luna e detto pertanto “Palio della luna”, è l’opera del pittore Mario Bucci, in arte “Marte”. Nella composizione esso riunisce varie tecniche, dalla pittura tradizionale, alla fotografia, alla grafica e rappresenta per questo un momento di passaggio importante nell’iconografia paliesca. Inoltre il fantino e il cavallo rappresentati in primo piano sono ripresi da una fotografia del 1965: si tratta dell’accoppiata Aceto-Topolone, che proprio in quell’anno avevano vinto il palio per i colori dell’Aquila; lo stesso cavallo e lo stesso fantino che vinceranno il “Palio della luna” quattro anni più tardi per i colori di Fontebranda.

Fra i Palii “non tradizionali” figurano quelli “alla Romana”: le  corse vennero effettuate alla fine del XIX secolo e vi parteciparono nove o dodici contrade, suddivise in “batterie” di selezione dalle quali poi uscivano le contrade finaliste. L’Oca vinse due dei cinque Palii alla Romana, corsi a Siena dal 1875 al 1894, precisamente il 17 agosto 1890 e il 17 agosto 1891.

Ci sono poi i Palii “a sorpresa” del 17 agosto 1909 e del 17 agosto 1919, entrambi vinti dalla Nobile Contrada dell’Oca: gli unici corsi in tutta la storia del Palio di Siena. La formula del Palio “a sorpresa” prevede lo svolgimento della corsa il giorno seguente a quello del palio ordinario, con l’estrazione a sorte delle contrade la mattina stessa. I cavalli assegnati per sorteggio alle contrade erano quelli che avevano corso il giorno precedente, lo stesso valeva per i fantini. In questi drappelloni non è presente l’iconografia classica che prevede l’immagine mariana a coronamento del dipinto, a mezzo busto per il palio del 2 luglio (Palio di Provenzano), o a figura intera per il palio dell’Assunta, il 16 agosto.

Fra le opere tradizionali si contano opere di pittori di fama internazionale come quello del 16 agosto 1977 dipinto da Ernesto Treccani o quello del 2 luglio del 1999 dipinto dal pittore e disegnatore belga Jean-Michel Folon.

Fra i Palii più recenti quello di Alessandro Grazi, vinto il 2 luglio del 2007: è particolarissimo perché dipinto su ambedue i lati, quasi fossero due Palii uniti insieme. La fatalità volle che all’arrivo al bandierino il cavallo dell’Oca e quello del Nicchio fossero molto vicini, tanto che inizialmente venne erroneamente attribuita la vittoria al Nicchio. Palio doppio… conteso fra due contrade.

Note: E’ possibile visitare, su richiesta, la Sede Storica della Contrada (Oratorio e Museo). Per informazioni scrivere a: info@contradadelloca.it e visitare il sito www.contradadelloca.it

Autore scheda: Nobile Contrada dell’Oca, Barbara Cucini

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