Pannelli in ceramica detti “Galleria del Palio”

Luogo: Via Vallepiatta 26 – Siena

Contrada: Contrada della Selva

Data/periodo: Furono realizzati in occasione dell’inaugurazione della nuova Società del Rinoceronte nel 1959

Descrizione: Ogni società di contrada è uno spazio pensato per ospitare i propri contradaioli ed i loro ospiti; una vera e propria casa, e, come in ogni casa, i proprietari cercano di renderla bella ed accogliente con continui miglioramenti. Uno di questi è molto originale ed ha una storia particolare. Il 29 novembre del 1959, quando fu inaugurata la sede restaurata della Società della Selva nella cripta di San Sebastiano, oggi sede del museo della Selva, i contradaioli con gioia e meraviglia scoprirono le pareti del salone principale ornate con sei grandi pannelli di ceramica, aventi ciascuno la dimensione di cm 130 di altezza per cm. 280 di lunghezza che, per le scene che vi erano raffigurate, prese il nome di “galleria del Palio”. I lavori furono realizzati dalla ditta “Ceramiche Santa Caterina” del selvaiolo Arago Nencini, che ne definì con i suoi collaboratori il progetto complessivo, e gli artisti che ne modellarono i soggetti sono tre:

Mireno Celso Ermini, padre dell’artista selvaiola Laura Ermini e pittore del Palio dedicato al Papa Alessandro VII°, vinto dalla Selva il 16 Agosto 1967. Suoi sono il pannello, raffigurante, l’arrivo in contrada del Palio vinto e una parte di quello che raffigura il carroccio;

Pierluigi Olla, allora giovane interprete di quel mondo di artisti senesi capaci ancora di esprimere come in antico grandi virtù artistiche assieme a vitali manualità artigianali, realizzò il pannello raffigurante una scena medioevale di caccia al cinghiale, la cena della vittoria e l’altra parte del pannello del carroccio;

Giuliano Garavelli, ceramista senese, infine fu colui che realizzò i due pannelli raffiguranti la partenza della comparsa che sfilerà nel corteo storico ed il giubilo in piazza dopo la vittoria.

Riguardo alle tecniche di esecuzione c’è da osservare che  i pannelli realizzati da Ermini ed Olla sono a bassorilievo, mentre quelli di Garavelli sono dipinti a smalto. Un’opera decisamente originale e di grande valore artistico, culturale ed antropologico, che ben condensa i valori di una comunità fortemente pervasa di valori identitari, le cui origini si perdono nella notte dei tempi ma che, come l’Araba fenice, si rinnovano e si attualizzano, grazie ad una socialità costantemente vissuta. Oggi questi pannelli sono collocati nei locali della nuova sede della Società della Selva, in passato sede delle lavanderie dell’Ospedale Santa Maria della Scala, in Via di Vallepiatta n.26

Documenti:

Presentazione del Prof Aldo Cairola

Autore scheda: Contrada della Selva; Francesco Rinaldi

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