Sasso della civetta e sedia del diavolo al Vivo d’Orcia
Luogo: Vivo d’Orcia
Comune: Castiglione d’Orcia
Data/periodo: Il Monte Amiata è ciò che resta di un antico apparato vulcanico, la cui attività eruttiva è riferibile a circa 200.000 – 300.000 anni fa, i massi presenti a Vivo d’Orcia sono riferibili a quel periodo
Descrizione: I massi espulsi durante le eruzioni vulcaniche del Monte Amiata nel veloce raffreddamento hanno assunto forme del tutto spettacolari e talvolta curiose. La trachite, roccia di origine vulcanica porosa di colore grigio-nero e durissima ma anche facilmente lavorabile, è formata da cristalli più o meno visibili di plagioclasio, sinidino, quarzo e biotite.
In prossimità di Vivo d’Orcia si trovano sparsi varie di queste rocce di peperino uno anche collocato a fungere da fontana nella piazza omonima al centro del paese. Altri macigni si trovano alla sommità e ai piedi del paese come il “sasso della civetta”, in prossimità dell’Ermicciolo. Questa roccia vulcanica si presenta con una particolare conformazione che la rende somigliante all’omonimo rapace notturno: testa larga e piatta e occhi grandi.
Al lato opposto del paese, in prossimità dello “strettoio”, si trova la “sedia (localmente seggiola) del diavolo”. Essa prende il nome da una caratteristica roccia a forma di poltrona, sulla quale secondo la tradizione stava seduto il demonio in attesa di spaventare e infamare i passanti. Soprattutto il termine infamare potrebbe essere collegato alla parola “diavolo” che deriva dal verbo greco dia-bàllein che significa separare, porre barriera, porre frattura, oppure, in senso metaforico, calunniare. Il diavolo è colui che crea, attraverso la menzogna, separazione, frattura e inimicizia tra uomo e Dio e tra uomo e uomo. Ma lì vicino si trova anche un altro luogo dal nome senza dubbio meno sinistro la Buca delle Fate, un suggestivo anfratto nelle colate laviche dell’Amiata.
Bibliografia:
Comune di Castiglione d’Orcia, Dalla Val d’Orcia alle pendici del Monte Amiata, AL.SA.BA Grafiche
Salvestrini R., Storia del Vivo, un paese sull’Amiata, San Miniato (Pisa), 2000
Autore scheda: Valentina Pierguidi
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