La Sezione Piccoli Chiocciolini

Luogo: Via San Marco – Siena

Contrada: Contrada della Chiocciola

Data/periodo: Anno di istituzione 1933

Descrizione: Nei “Capitoli” della Contrada della Chiocciola del 1663 (cap. 8) si legge: “Officio et obblighi del Maestro dei Novity”. Anche all’epoca particolare attenzione era rivolta alla formazione dei più giovani. Tra gli “obblighi” ricordati molti legati alla vita religiosa, tanto che le Contrade si riunivano nelle parrocchie e solo dopo aver “cantato il vespero ed il Veni Creator Spiritus” iniziavano a “far Consiglio”. Nel 1663 si sollecitavano “quelle persone che haveranno la cura et carica di Maestri dei Novity” affinché “invitassero” ed “esortassero li fanciulli” ad essere presenti a “tutte le funzioni spirituali”. Appare già chiara la finalità della Contrada di auto conservarsi, di trasmettere quel “ricco patrimonio di buoni costumi” tanto prezioso quanto fragile, di farsi portavoce di quello spirito di libertà e di autonomia che da secoli pulsa nelle vene dei senesi.

L’impegno si rinnova, anno dopo anno, fino a tempi recenti quando, “per volontà del Popolo della Chiocciola, il 29 Giugno 1933” si costituisce la Sezione Piccoli Chiocciolini. Victor Hugo Zalaffi, primo storico Presidente della Sezione, così descrive il primo curioso episodio che ne decretò la nascita: “Nel 1932, per il Palio di Agosto, l’unico tamburino appartenente alla Contrada della Chiocciola, il giorno 16, alle ore II si presentò all’Economo avvertendolo che quel giorno non si sarebbe vestito per prendere parte al corteo ed era in condizioni non presentabili [era ubriaco! n.d.r.]. Data l’ora ed il poco tempo disponibile, tanto l’Economo come il Priore, che ne era venuto a conoscenza, incaricarono alcuni contradaioli di fare il possibile di trovare un sostituto. Dopo pranzo e cioè quasi all’ora stabilita per la vestizione il Sig. Bianchi Benito riuscì a trovare un appartenente alla Contrada del Bruco che poté sostituire il tamburino chiocciolino. Il Priore, signor Orlando Peccianti, dopo questo increscioso fatto, unitamente all’Economo idearono di chiamare a raccolta i numerosi bambini della Contrada per iniziarli ad imparare a suonare il tamburo come pure ad imparare il gioco delle bandiere. E difatti portata questa idea all’approvazione dei componenti il Seggio fu approvata all’unanimità. Fu denominata ‘Sezione Piccoli Chiocciolini’, nominato un Consiglio Direttivo con a capo l’Economo della Contrada [Victor Hugo Zalaffi n.d.r.] e la sera del 28 Giugno 1933, festa titolare della Contrada,  furono chiamati a presentarsi nei locali della Contrada tutti i bambini di ambo i sessi, presentandosi in numero di 44 ai quali venne distribuito, oltre ad un rinfresco, il berrettino dai colori giallo e rosso, spiegando ai presenti, e farlo conoscere agli assenti, il programma per la fondazione di una Sezione Piccoli, in seno alla Contrada, di tutti i bambini dai 6 ai 13 anni.”

Nelle sue memorie dattiloscritte leggiamo: “Mi vennero consegnati i locali della vecchia ‘Società La Querce’ ed ebbe inizio la vita della Sezione svolgendo il seguente programma:

– Organizzazione di feste in occasione della Festa Patrona

– Gite gratuite di istruzione e campestri

– Ripetizione scolastica in aprile, maggio e giugno, mesi più prossimi alla fine dell’anno scolastico

– Insegnamento ai piccoli del “gioco delle bandiere” e del suono del tamburo

– Aiuto ai bambini più bisognosi

– Dono ai piccoli che ricevono la prima Comunione

– Durante la ripetizione scolastica, gare di disegno e d’italiano

– Scuola di recitazione per la formazione di una piccola filodrammatica.”

Diverse esigenze (“l’arte della bandiera e del tamburo”) e nuovi traguardi danno impulso e vitalità ai “maestri” che, per fortificare ancora di più questo loro impegno, organizzano attività, momenti di aggregazione importanti come la raccolta di fondi per costruire la prima fontanina per il “battesimo contradaiolo” la cui formula racchiude il desiderio di difendere la nostra “fede”.

La Sezione Piccoli Chiocciolini si dota negli anni anche di un proprio organigramma e di uno Statuto che, all’art. 5, elenca i suoi scopi: “educare i bambini all’amore e al rispetto della Contrada; contribuire al loro elevamento morale e intellettuale; provvedere all’aiuto e all’assistenza dei Piccoli iscritti.”

In questo senso va letta la volontà di “tramandare alle generazioni future la fede dei nostri avi”, come recita la formula del Battesimo e di educare i piccoli all’amore e al rispetto della Contrada.

Fonti: 

Capitoli Contrada della Chiocciola, 1663

Numero Unico Sezione Piccoli Chiocciolini, 1933-1963

Numero Unico Sezione Piccoli Chiocciolini, 1933-1983

Numero Unico Sezione Piccoli Chiocciolini: 1933-2003 Settant’anni di noi Piccoli

Statuto Sezione Piccoli Chiocciolini

Appunti dattiloscritti di V. H. Zalaffi

Note: All’interno della Sala delle Vittorie della Contrada, è stata recentemente realizzata un’ala museale dedicata alla Sezione Piccoli Chiocciolini. Formula del battesimo contradaiolo: In nome del popolo di San Marco e con il beneplacito dell’eccellentissimo Seggio, io, Priore di questa gloriosa Contrada, ti consacro Chiocciolino vita natural durante. Le cristalline acque di questa Fontanina infondano a te, pargolo, la fede dei nostri Avi e il dovere di tramandarla alle generazioni future.

Autore scheda: Contrada della Chiocciola, Patrizia Rossi

0 commenti

Lascia un Commento

Vuoi partecipare alla discussione?
Fornisci il tuo contributo!

Lascia un commento