Il bicchiere “gambassino” e l’arte vetraria in Val d’Elsa

Luogo: Val d’Elsa

Comune: San Gimignano

Data/periodo: L’attività vetraria in Val d’ Elsa risale almeno al XIII secolo. La prima fornace documentata, risalente al 1230, si trovava a Camporbiano. In tutta la valle, in epoca bassomedievale, si potevano contare ben 18 impianti

Descrizione: Nel 1997, durante il restauro della Sala di Dante, collocata nel Palazzo Comunale di San Gimignano, è stata scoperta una nicchia murata intorno al 1366-1367. L’apertura del tamponamento ha permesso di recuperare non solo una parte degli affreschi del ciclo pittorico del fiorentino Azzo di Masetto dell’ultimo decennio del XIII secolo, ma anche un’importante serie di sei bicchieri di vetro incolore, in gran parte frammentari. Il ritrovamento è significativo: infatti, per la prima volta, è stato possibile documentare in modo completo il bicchiere apodo di forma tronco-conica, diffusissimo nelle rappresentazioni pittoriche bassomedievali, la cui produzione è richiamata nei documenti coevi.

I recenti studi e gli scavi archeologici in Valdelsa, condotti soprattutto dalla studiosa Marja Mendera, hanno permesso di identificare questo bicchiere nel gambasinus noto dalle fonti: infatti, nonostante la forma del bicchiere sia attestata in tutta la Toscana e in molte altre regioni italiane, l’origine del prodotto va ricercata proprio in Valdelsa, dove nel corso del XIII secolo erano attive, in particolar modo a Gambassi e Montaione, chonpagnie di bichierarii che, nel corso del XIV e del XV secolo, avevano avviato attività in Italia e Ungheria. Questo tipo di bicchiere era inoltre molto diffuso sia in area mediterranea (Grecia e Francia), sia in Germania, Svizzera e Olanda.

Il gambasinus veniva soffiato in stampi, non sappiamo se in legno o di metallo, che consentivano la realizzazione di decorazioni di tipo geometrico (esagoni, rombi, cerchi, costolature verticali). L’aumento della produzione richiedeva un impegno notevole nel reperimento del legname per il funzionamento delle fornaci. Per questo motivo il Comune di San Gimignano, interessato soprattutto alle attività legate al commercio e all’agricoltura, provò a scoraggiare gli impianti artigianali vetrari, prima dislocando le fornaci ai margini del territorio (nell’area di Gambassi in particolare, che fino al 1293 si trovava nella giurisdizione di San Gimignano) e poi imponendo tasse molto alte sugli impianti dediti alla produzione di bicchieri.

Dal 2002, un progetto nato dalla collaborazione tra i musei di Colle di Val d’Elsa, i musei civici di San Gimignano e il Consorzio del Cristallo di Colle di Val d’Elsa, si pone l’obiettivo di riprodurre in modo fedele e filologicamente corretto il bicchiere più diffuso in Toscana nel Basso Medioevo, nato probabilmente proprio in Valdelsa. Partendo dagli esemplari di gambasinus ritrovati a San Gimignano in eccellente stato di conservazione, sono stati creati oggetti che uniscono le tracce materiali del passato all’artigianato del cristallo di Colle, uno degli elementi più caratteristici della tradizione manifatturiera attuale.

Bibliografia:

Mendera M., Storia della produzione in Valdelsa tra XIII e XVIII secolo, in S. Ciappi e S. Viti Pagni(a cura di), Le vie del vetro per una storia tra Valdelsa e Valdarno, Atti dell’incontro di studio, Empoli 10 maggio 1998, Empoli, Manent , 1998, pp. 41-53

Pecori L., Storia della terra di San Gimignano, Firenze, Tipografia Galileiana 1853, pp. 347-348

Galgani M., Mendera M., Produzione e consumo del vetro medievale a San Gimignano: testimonianze archeologiche e storiche, in “Miscellanea Storica della Valdelsa”, CIX nn. 1-3 (294-296), 2004, pp. 7-36

Mendera M., Bicchieri e lampade vitrei medievali rinvenuti nella collegiata e nel Palazzo Comunale, in Bagnoli A. (a cura di), La collegiata di San Gimignano. L’architettura, i cicli pittorici murali e i loro restauri, Siena, Protagon, 2009, pp. 247-259

Mennucci A., Una scoperta inattesa. I segreti di un piccolo armadio a muro, in Mennucci A. (a cura di), San Gimignano. Musei Civici, Palazzo Comunale, Pinacotaca, Torre Grossa, Cinisello Balsamo, Silvana editoriale, 2010, pp. 52-54

Secchi T., Di ghiaccio e di fuoco. Il cristallo di Colle Val d’Elsa, Visiva Edizioni, Poggibonsi, 2008, pp. 17-20

Documenti:

Mennucci Una scoperta inattesa

Autore scheda: Annica Gelli

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