Il Sacro Chiodo a Colle di Val d’Elsa

Luogo: Colle di Val d’Elsa

Comune: Colle di Val d’Elsa

Data/periodo: Secondo la tradizione religiosa, i sacri chiodi della croce di Gesù sono stati portati a Roma da Sant’Elena, madre dell’imperatore Costantino, durante il suo viaggio in Palestina intorno al 326. Alcuni di questi chiodi vennero usati per costruire un ferro di cavallo e come ornamento per un elmo, in modo che Costantino I fosse protetto durante le battaglie. Successivamente le reliquie sono state trasmesse ai discendenti dell’imperatore

Descrizione: I sacri chiodi, ossia i quattro chiodi usati per la crocifissione di Cristo, sono delle preziose reliquie conservate in diversi luoghi italiani: Milano (Museo del Duomo), Roma (Basilica di Santa Croce in Gerusalemme), Monza e Colle di Val d’Elsa.

Il Sacro Chiodo di Colle di Val d’Elsa, secondo la tradizione, è giunto nel paese valdelsano nel IX secolo come lascito di un vescovo francese, dopo essere arrivato in Italia attraverso Sant’Elena, madre dell’imperatore Costantino, che nel 326 raccolse i quattro chiodi in Palestina. La reliquia è stata inizialmente custodita presso la Pieve in Piano e poi nel duomo, dove nel XV secolo è stato costruito un tabernacolo contenente il chiodo all’interno di una canna.

Il Sacro Chiodo è lungo circa 22 centimetri ed è piegato in prossimità della punta a formare una L,  sulla quale è stata incisa la sigla INRI. La sua particolare forma suggerisce che potrebbe essere stato utilizzato per fissare alla croce il piede sinistro di Gesù Cristo.

Dal Cateni sappiamo che il Sacro Chiodo era gelosamente custodito e la sua ostensione era regolata molto rigidamente e formalmente: veniva esposto solitamente il Venerdì Santo, mentre altre ostensioni, di cui abbiamo notizie attraverso il manoscritto Beltramini (rammentato da Cateni), erano consentite solo in occasioni particolari, deliberate dal Consiglio (nel 1471, a esempio, il Sacro Chiodo viene esposto in occasione della visita del nipote di Papa Sisto IV).

Conservato nella cattedrale di Colle e custodito nel tabernacolo realizzato da Mino da Fiesole, la reliquia è oggi portata in un’annuale processione durante la Festa del Sacro Chiodo, che si tiene la seconda domenica di settembre.

Bibliografia: 

Cateni P. F., Notizie della Reliquia insigne del Sacro Chiodo servito alla crocifissione di S.G.C.N. che si venera nella cattedrale di Colle in Toscana, Tipografia Pacini, Colle, 1821

Documenti:

Programma della Festa del Sacro Chiodo

Autore scheda: Pietro Meloni

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