Ex voto di Romituzzo a Poggibonsi

Luogo: Poggibonsi

Comune: Poggibonsi

Data/periodo: Gli ex voto sono stati realizzati in un periodo compreso tra il XV e il XVIII secolo

Descrizione: La dimensione votiva occupa un ruolo di particolare rilievo nella sfera della religiosità popolare. Come sottolineato da Elisabetta Silvestrini, i comportamenti tipici della relazione votiva si concretizzano nel dono di oggetti materici (ex voto) che manifestano la relazione di necessità che il devoto instaura con il sacro mediante il culto e la formulazione di un voto. Gli ex voto sono quindi espressioni di una religiosità profonda, perché attraverso il dono di oggetti e manufatti gli offerenti testimoniano la grazia richiesta o ricevuta, instaurando un legame simbolico stretto con la divinità. Oggetti di vario genere e di varia provenienza, gli ex voto sono anche figure di rappresentazione della vita quotidiana, delle storie di vita e dei luoghi, di vissuti altamente soggettivi ed intimi che si rendono visibili nell’ostensione di una materialità fortemente significativa: statuette, simulacri, gioielli, piccoli quadri, oggetti di affezione, fotografie; una gamma molto ampia di offerte rituali che comprende anche capelli, abiti, denaro, apparecchi ortopedici, protesi, ecc.

Il santuario di Romituzzo, nei pressi della periferia sud di Poggibonsi, è un luogo particolare, che custodisce un’imponente collezione di ex voto appesi alle pareti. Si tratta di circa 5000 statuette votive di carta pressata che rappresentano diverse parti del corpo umano – ex voto anatomici, dunque – e diverse tavolette dipinte – ex voto figurativi.

Il santuario, sorto intorno al 1300, deriva il suo nome dal termine “romitaggio” (eremitaggio), con riferimento al ritiro spirituale in solitudine praticato da alcune donne in quel luogo. In un periodo successivo, verso gli inizi del Quattrocento, fu predisposto un tabernacolo con un dipinto raffigurante la Madonna col Bambino, divenuto oggetto di devozione e preghiera. Successivamente fu costruita una cappella a protezione del tabernacolo e quindi un oratorio con loggiato dedicato alla Madonna miracolosa (detta anche Madonna della Neve o Madonna di Romituzzo). Dopo un lungo periodo di decadenza, che ha avuto inizio nel XVII secolo, il santuario, grazie al lascito del sacerdote Don Fosco Mezzedimi, è stato restaurato negli anni Novanta del secolo scorso.

Bibliografia: 

Guiducci A. M., Gli ex-voto del Romituzzo, Siena, Ministero Beni Culturali e Ambientali, 1990

Silvestrini E., Ex voto, in Galli Q. (a cura di), Forme della devozione popolare, atti di una giornata di studi (Capranica, 5 settembre 2009), Viterbo, Edizioni Biblioteca di Capranica, 2011

Autore Scheda: Pietro Meloni

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