Pietro Carbonetti

Luogo: Cetona

Comune: Cetona

Settore di riferimento: Personaggio locale

Data/periodo: Nato a Cetona il 27 febbraio 1865. Morto a Cetona il 19 maggio 1942

Descrizione: L’immagine di Carbonetti figlio di n.n., vagabondo e girovago è impressa nella locale memoria collettiva che ricorda e racconta di un uomo dall’età indefinibile, vestito da garibaldino con un tamburo di latta al collo, dividere equamente il cibo donato con i propri cani, dormire nei forni del pane ed offrire a bambini e curiosi, che spesso lo circondavano, stornelli in rima e il suono della battitura della latta. Un garibaldino viandante” per paesi e campagne, a volte sbeffeggiato e scacciato, più volte soccorso e aiutato dalle famiglie contadine mosse dal doppio registro del mutuo soccorso e della pietà per chi non essendo stato riconosciuto dal proprio padre e abbandonato dalla madre necessariamente si trovava a vivere ai margini del tessuto sociale.  

La tradizione orale, tuttavia, tace i difficili rapporti di Carbonetti con la legge e le istituzioni dell’epoca di cui abbiamo storica testimonianza nei documenti di archivio. A distanza di anni, Carbonetti non può essere considerato soltanto un personaggio folkloristico dai tratti avventurieri o patetici e nemmeno un comune sovversivo dell’ordine costituito.  

I reati a lui contestati testimoniano una vita vissuta in modo non convenzionale di un vero outsider in cui gli elementi reali e la loro trasfigurazione coincidono nella costruzione del personaggio Carbonetti che egli stesso fece di sé travestendosi ed identificandosi con un tamburino garibaldino (storicamente non poté prendere parte alle milizie di Garibaldi) girovago per scelta di vita o per esclusione sociale.  

Particolari caratteristiche queste da analizzare in una precisa ottica culturale, che avvicinano Carbonetti ad alcune forme di teatro popolare e alle future dinamiche di vita on the road.  Attraverso le azioni più o meno illegali che fecero di Pietro Carbonetti un pregiudicato triste, consueto aggettivo per descrivere la malvagità dell’animo umano, si staglia un contesto storico-culturale a tratti perduto: campagne mezzadrili, migrazioni per le Americhe, provvedimenti punitivi, tentativi di inserimento sociale, movimenti socialisti ed anarchici tutti testimoni diretti del compiersi dell’inquietudine personale di Carbonetti Pietro.  

Un destino segnato per la non appartenenza ad una famiglia, per non aver mai avuto la legittimità di figlio per essere nato da una relazione sicuramente clandestina fra una donna di facili costumi” e, nonostante l’opinione pubblica lo neghi in modo assoluto, un rappresentante della classe borghese dell’allora Cetona.  

Bibliografia: 

Mercanti M., Pietro Carbonetti vita, morte e presenza, in Quaderni Cetonesi, n. 2, Cetona, 1984

Molaioli A., Cetona Ricordi per il futuro, Testimonianze foto cartoline d’epoca per una storia scritta dalla gente, Roma, Tipograf, 2006, p. 81

Ventosi I., La Ballata di Carbonetti, Storia di un Garibaldino” senza medaglia, nomade” senza famiglia. Racconto radiofonico. Cetona 1993

Documenti:

Carta d’identità di Carbonetti Pietro

Delegazione di Sicurezza Pubblica

Estratti da documenti dell’Archivio Storico di Cetona

Lettera dalla Sotto Prefettura di Montepulciano al Sindaco di Cetona

Questura di Napoli 12-6-1900

Fonti: 

Archivio storico del Comune di Cetona

Note: Nel 2011 il cortometraggio di Lauro Crociani sulla storia di Carbonetti Pietro Carbonetti vagabondaggio” è stato candidato ai David di Donatello. 

Autore scheda: Lucia Burchielli 

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