Chiesa di San Francesco a Chiusi
Luogo: Chiusi Città
Comune: Chiusi
Data/periodo: La costruzione della chiesa risale agli anni immediatamente successivi alla morte di San Francesco, avvenuta nel 1226
Descrizione: La Chiesa di San Francesco sorge nel punto più alto di Chiusi, forse sopra l’area già occupata in età etrusca ed in età romana da un edificio sacro dedicato alle divinità protettrici della città. Questa ipotesi non trova però riscontro nella realtà, mentre è molto probabile che la chiesa abbia inglobato un edificio più antico risalente all’epoca longobarda. Si tratta della chiesa di San Gabriele Arcangelo, che dette il nome all’antico Terziere di Sant’Angelo, costruita dai Longobardi, dopo la loro conversione al cattolicesimo.
L’aspetto architettonico dell’attuale edificio e le testimonianze storico-artistiche conservate al suo interno attestano le innumerevoli trasformazioni e rimozioni che hanno privato la chiesa di uno stile omogeneo. In stile gotico-francescano, l’esterno della struttura è costruito interamente in mattoni. Una scalinata a doppia rampa conduce all’ingresso principale e al portale in pietra fiancheggiato da due grandi colonne, diverse nella lavorazione, scanalate con motivi geometrici e sormontate da capitelli romanici con motivi fitomorfi e floreali. L’interno, a navata unica, ha subito una radicale trasformazione, voluta dal vescovo Giuseppe Pannilini alla fine del Settecento. Il cambiamento fu radicale, tanto che l’originale impianto francescano fu completamente stravolto e sostituito da uno stile neoclassico, anche questo in parte cancellato da una nuova riedificazione avvenuta all’inizio dell’Ottocento a causa della precarietà della struttura. La parte absidale conserva maggiormente lo stile gotico con archi acuti e vetrate ogivali. All’inizio del XX secolo sia la chiesa che il convento si trovavano in uno stato di abbandono e in cattivo stato di conservazione. Il recente restauro ha fatto riemergere parte dell’antica serie di affreschi eseguiti su commissione delle famiglie che avevano il patronato degli originali undici altari, sostituiti a fine Settecento da dieci arconi.
La Chiesa di San Francesco è un elemento fondamentale per la storia di Chiusi. Il periodo storico in cui essa ha origine è di particolare difficoltà per la città, segnata da un copioso spopolamento a causa dell’impaludamento dell’antico fiume Clanis. Lo stesso Dante Alighieri nella Divina Commedia annovera Chiusi tra le città che “termine hanno”. Tuttavia vi si registrava un’intensa attività da parte dell’ordine francescano, che addirittura scelse Chiusi come “Custodia”, cioè una delle sette ripartizioni della cosiddetta Provincia Toscana dei Frati Minori Conventuali istituita nel 1216.
Bibliografia:
Barni E. e Bersotti G., La Diocesi di Chiusi, Chiusi, Edizioni Luì, 1999
Bersotti G., Chiusi. Guida storico-artistica della città e del suo territorio, Chiusi, Tipolito “La Gente”, III ed., 1994
Fargnoli N., Origini e vicende costruttive della chiesa di San Francesco, in Martini L. (a cura di), Chiusi cristiana, Chiusi, Edizioni Luì, 1997, pp. 208-219
Fargnoli N., Origini e vicende costruttive, in Martini L. (a cura di), La Chiesa di San Francesco in Chiusi, Chiusi, Edizioni Luì, 1998, pp. 10-29
Documenti:
Note: La Chiesa di San Francesco conservava la reliquia del sacro Anello della Madonna, poi trafugato e portato a Perugia nel 1473.
Autore scheda: Elisa Laurini
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