Colline coltivate nel territorio di Cetona

Luogo: Cetona

Comune: Cetona

Data/periodo: Dal neolitico 5.800 a.C.

Descrizione: Il Monte Cetona è una montagna isolata all’estremo sud della provincia di Siena, tra Valdichiana e Val d’Orcia. Un tempo chiamato Monte Piesi, si estende con le sue pendici a settentrione fino a Castelluccio di Pienza, presso le sorgenti del fiume Astrone, e verso meridione arriva a San Casciano dei Bagni. Magnifica è la vista dalla vetta (1148 m) sulla Val di Chiana e Val d’Orcia, tra Monte Amiata, Radicofani e Lago Trasimeno. Il territorio di Cetona è dunque dominato dalla montagna con un bosco di faggi ad oltre 1000 m s.l.m., i querceti, soprattutto a cerri e roverelle, e la lecceta nell’aria di Belverde.

Più in basso, dove la Valle dell’Oro segna il confine tra il bosco e il podere, comincia l’area antropizzata, frutto della mano dell’uomo, i cui terreni hanno origine pliocenica e sono caratterizzati da sedimenti marini. Quest’area collinare presenta terre di colore rosso, piuttosto fertili e ben umidificate, composte da materiale argilloso, ricchissimo di ossidi di ferro. Elemento fondamentale del paesaggio è il cipresso, usato quale ornamento lungo i viali e in prossimità delle case, anche se le coltivazioni fondamentali nell’economia locale sono l’olivo, la vite e i cereali. L’olivo è quello classico toscano con la chioma aperta di media altezza, piantato a filari. Le altitudini, comprese tra i 350 e i 600 m, la lontananza dal mare, le caratteristiche chimico-fisiche del terreno, il microclima della zona ben ventilata e solitamente con temperature mai eccessivamente calde o gelide, assicurano un ambiente particolarmente favorevole alla coltivazione di questa pianta. Le varietà maggiormente presenti sulle colline del Cetona sono il frantoio, il leccino il muraiolo ed il pendolino, dalle quali si ottengono olive dalla polpa fragrante ricca di profumi. Dalle olive raccolte tra ottobre e novembre, lavorate seguendo un rigido disciplinare, si produce un ottimo olio extravergine: il “Terre di Siena” DOP.

Dalla vite a filari ravvicinati si ottiene vini a marchio IGT, DOC e DOCG, quest’ultimo con denominazione “Chianti colli Senesi”, il cui vitigno più importante è il Sangiovese.
Le coltivazioni di cereali, in modo particolare il grano, sono distribuite nell’area prossimale ai boschi. Ma di fondamentale importante è anche la pianura, soprattutto dopo la bonifica della Val di Chiana, dove si coltiva granturco e girasole.

Bibliografia:

Grassini P., Cetona e il suo ambiente, Roma, Tipografia Laziografik, 1986, pp. 13-26

Cinelli M., Cetona Un viaggio nel tempo itinerari turistici fra storia, arte e natura, Città di Castello (PG), Litograf, 1999, pp. 47-59

Autore scheda: Cristina Golini

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