I funghi nel comune di Monticiano
Luogo: Monticiano
Comune: Monticiano
Data/periodo: Tutto l’anno a seconda delle specie raccolte
Descrizione: Il territorio di Monticiano è naturalmente e storicamente noto per la raccolta dei funghi. Spiega Carla Barluzzi, vicepresidente del Gruppo Micologico Terra di Siena:
Il territorio di Monticiano è vocato alla produzione di funghi non solo per le ottimali caratteristiche ambientali, ma essenzialmente perché è poco antropizzato: non ci sono grandi arterie e grandi urbanizzazioni, inoltre il territorio è sempre stato sfruttato o per pascolo o soprattutto per la silvicoltura dei castagneti e delle sugherete, oltre ovviamente che per la legna da ardere. È anche grazie a questo ambiente poco urbanizzato che ci sono più boschi e quindi ci sono più funghi.
Sono numerose le specie fungine, mangerecce e non, presenti nei boschi del comprensorio comunale. Quest’abbondanza ha incentivato importanti flussi turistici di fungaiòli provenienti da tutta Italia, soprattutto nel periodo autunnale.
Un tempo la ricerca di funghi era un’importante integrazione al reddito per le popolazioni rurali, e questo è valso in modo particolare per Monticiano: i funghi con un apprezzabile valore commerciale, come ovoli (Amanita caesaria, cucchi nel senese) e porcini (boletus aestivalis, aereus, pinicola, edulis), venivano venduti a ristoratori e commercianti specializzati (chiamati fungài). Diverso era invece l’utilizzo delle varietà meno pregiate, che venivano prevalentemente destinate al consumo familiare. Piatto tipico di Monticiano è la “tegamata di funghi”, un buon stufato di funghi misti, fagioli e salsa di pomodoro.
La notevole biodiversità delle specie fungine reperibile nel territorio fa sì che si possa godere della loro raccolta praticamente in tutte le stagioni dell’anno. Si comincia a primavera, nel mese di aprile, con i ricercati prugnòli (Calocybe gambosa). Poi, se le condizioni climatiche lo permettono, non sono rare le fungàte estive, concentrate soprattutto nel mese di giugno, in cui si possono reperire porcini estivi (Boletus aestivalis), bigelle (Russula cyanoaxantha), verdelle (Russula viridescens) e qualche cucco (Amanita caesarea). L’autunno è senza dubbio la stagione che presenta la maggiore varietà di funghi: oltre a quelli già ricordati per la stagione estiva, si aggiungono puppole (Macrolepiota procera e M. konradii), giallarelli (Cantharellus cibarius), porcini (Boletus edulis, pinicola ed aereus) e gamberelli (Leccinum aurantiacum). Nel tardo autunno compaiono i finferli (Cantharellus infundibuliformis), le trombette dei morti (Craterellus cornucopioides) e i dentini (Hydnum repandum), mentre durante l’inverno è la volta dei paonazzi (Hygrophorus russula), dei leccini (Leccinum lepidum) e degli ordinali reali e viola (Clitocybe geotropa e Lepista nuda, accomunati dal nome vernacolare anche se non appartenenti alla stessa specie).
I Gruppi Micologici Toscani, assieme all’Agenzia Regionale per lo Sviluppo e l’Innovazione del Settore Agricolo Forestale della Regione Toscana, hanno censito il patrimonio fungino regionale, individuando 472 specie minacciate o a rischio di estinzione. Tra queste, 20 sono state rinvenute nel territorio di Monticiano, nello specifico: 12 specie a rischio relativo (ad esempio l’Amanita proxima), 5 specie quasi a rischio (come il Boletus fragrans), 1 specie vulnerabile (il Tricholoma apium), 2 specie minacciate (il Boletus aemilii e il Boletus dupainii).
Bibliografia:
Ascheri M., Borracelli M.(a cura di), Monticiano e il suo territorio, Siena, Cantagalli, 1997, p. 258
Calossi L., Monticiano tant’anni fa. Vita di paese, Firenze, Stamperia editoriale Parenti, 1988, pp. 59-61
Calossi L., Il tempo e la memoria, Montepulciano, Editori del Grifo, 1992, pp. 67-71, 127-132
Calossi C., Monticiano. La storia, l’arte, Siena, Cantagalli, 1996, p. 42, 46
Magnani G., Quando Scalvaia era davvero un paese. I miei ricordi, Siena, Betti, 2010, pp. 92-105
Muscò D. (a cura di), Le mappe di comunità della biodiversità in Val di Merse, Monteriggioni, Associazione La Collina, 2009
Phillips R., Riconoscere i funghi, Novara, Istituto Geografico De Agostini, 1981
Viola S., I funghi come sono, Milano, Istituto Geografico De Agostini – Edizioni artistiche Maestretti, 1978
Documenti:
Autore scheda: Irene Raspollini
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