Castel Rosi a Buonconvento
Luogo: Buonconvento
Comune: Buonconvento
Denominazione: Castelrosi
Data/periodo: La parte più antica è probabilmente databile al XII secolo, il castello è stato poi trasformato in epoche successive e restaurato con sopraelevazioni nel tardo 1800 e nel 1906
Descrizione: Il castello è formato da più corpi di fabbrica collegati ma molto diversi fra loro, perciò si ritiene costruito a più riprese.
Attualmente il complesso si compone di due imponenti strutture dal profilo a torrione, una quadrangolare e l’altra rettangolare, e di un’alta torre ottagonale. All’ingresso dell’abitato si trova un bel giardino all’italiana, mentre tutto intorno al castello è un fitto bosco di lecci, querce, pini, cipressi e abeti. I tre edifici sono uniti tra loro da mura merlate che presentano archetti pensili su mensole a piramide rovesciata e archibugiere e due portali d’ingresso al cortile interno. La parte più antica sembra essere la base a scarpa del torrione quadrangolare situato nell’angolo ad Ovest, è fatta di pietra con filareti irregolari e di forme molto variabili, ed è stata realizzata probabilmente nel XII secolo.
Secondo alcune fonti Castel Rosi fu un importante fortilizio del contado senese nel secoli XIII e XIV, ma fu ripetutamente danneggiato dai nemici della Repubblica e perciò perse la sua importanza, diventando abitazione signorile e più tardi centro di una fiorente azienda agricola.
Ad una seconda fase risale il grande fabbricato rettangolare sul lato a nord-est. La sopraelevazione e la merlatura sono invece interventi recenti, il castello risulta infatti restaurato e modificato nel tardo 1800. Le mura sono percorse da due file di finestre monofore, dove s’intravede la tamponatura di archi a tutto sesto. Sulla sommità sono archetti pensili che poggiano su mensole a forma di piramide rovesciata, una doppia cornice a dentelli e infine una serie di merli in cui si ripete il motivo ornamentale della cornice. L’ingresso è costituito da un imponente portale in travertino ad arco tondo, mentre sulle mura si aprono finestre con arco a sesto acuto e archibugiere molto ben conservate.
Caratteristica la torre ottagonale in laterizio, che presenta una bella cappella alla base e una serie di elementi architettonici che ne modula ritmicamente la superficie via via che si sale verso la cima: una fila di archetti pensili e una di finestrine cieche separate da un’arrotondata cornice marcapiano, monofore con arco a sesto acuto, probabilmente archibugiere, mensole a piramide rovesciata a cui seguono una serie molto varia di cornici, infine una serie di merli sul coronamento.
Agli inizi del XX secolo (1906) fu operato il restauro con l’aggiunta di una nuova parte terminale con merlature guelfe, su disegno dell’Architetto Vittorio Mariani, lo stesso che nel 1908 progettò la ristrutturazione dei due annessi di forma quadrata. Il primo di questi risale al XVI secolo, era utilizzato in origine come cantina e magazzino ed è oggi adibito anche a granaio e casa del casiere, il guardiano della villa. Il secondo era un edificio rurale poi destinato a vari usi, quali salotto estivo, rimessa e guardaroba.
Bibliografia:
Anselmi Zondadari M. (A cura di), Architettura e disegno urbano nell’Ottocento tra passato e modernità, Fondazione Monte dei Paschi di Siena, Umberto Allemandi&Co., Torino 2006, pp. 313-21
Bonelli Conenna L., Pacini E. (A cura di), Vita in villa nel Senese, Pacini Editore, Pisa 2000, p. 528
Cammarosano P. , Passeri V., I castelli del senese, Nuova Immagine Editrice, Siena 2006, p.178
Carli N., Civitelli G., Giannettoni G., Pellegrini B., Buonconvento: ambiente, arte e cultura, Circ. Cult. Amici di Buonconvento, Arezzo, 2005, p. 42
Fonti:
Schede Soprintendenza per i Beni Architettonici e per il Paesaggio di Siena e Grosseto N°: 00384089, 00384088, 00384090, 00384087
Note: Attualmente il complesso è di proprietà privata.
Autore scheda: Agnese Fanti
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