Chiesa delle Sante Flora e Lucilla a Torrita di Siena

Luogo: Torrita di Siena

Comune: Torrita di Siena 

Data/periodo: Fu eretta tra il XII e il XIII sec., fu restaurata una prima volta nel 1425 e poi nel XX secolo 

Descrizione: Situata nella piazza principale del centro storico la Chiesa delle Sante Flora e Lucilla è la più antica dentro le mura del castello di Torrita.  Non è possibile dare una datazione certa a causa degli interventi che si sono susseguiti nei secoli che impediscono la lettura dellimpianto originale. Presenta unimpostazione romanica con pianta a croce latina.  La facciata, ampliata più volte, è realizzata a cortina di mattoni; ha il tetto a capanna decorato con mensolette, un rosone aperto in una fase post-medievale e un portale strombato con colonnette sormontate da capitelli in pietra arenaria e da archi a tutto sesto.  Le decorazioni in arenaria, risalenti al X-XI, sono materiali di reimpiego provenienti da una precedente architettura che verosimilmente è stata inglobata dallattuale edificio. Sulla destra della facciata si eleva latorre campanariaa piantaquadrangolareanchessa realizzata in laterizio, risultato di molteplici interventi. 

Anche linterno della chiesa ha subito ampliamenti e trasformazioni.  Si ipotizza un primo intervento verso la metà del secolo XIV, dopo i danni provocati dallassedio della città da parte dei senesi nel 1323.  Nel secolo successivo un nuovo restauro interessò la chiesa, come testimonia liscrizione in marmo sulla facciata. Lultimo imponente intervento risale al 1940-1950 ed interessò soprattutto gli altari barocchi che vennero completamente  smantellati.  

Oltre ad alcuni frammenti di affreschi di varie epoche tornati alla luce durante gli ultimi restauri, la chiesa conserva numerose e pregevoli opere darte.  Alla destra dell’ingresso si trova la cosiddetta lunetta di Donatello, un bassorilievo in marmo raffigurante IlSangue di Cristo, di cui non si conosce con esattezza la provenienza e se lautore sia Donatello o la sua bottega.  A metà della navata, si trovano duealtari laterali, ciascuno dei quali è sormontato da un dipinto:  il polittico, del quale sono rimasti solo tre scomparti, con lAdorazione dei Pastori tra i Santi Antonio Abate e Agostinoattribuito aBartolo di Fredi(XIV secolo) eil trittico raffigurante la Crocifissione tra i Santi Bartolomeo e Agostino attribuito aMichele di Matteo(1444) che ha voluto lasciare una chiara traccia della committenza dipingendo lo stemma della famiglia Pecorai, casata di cui faceva parte Ghino di Tacco. Tra le altre opere la Madonna col Bambino del XIV secolo attribuita ad Andrea Vanni; laMadonna col Bambino tra i Santi Andrea e GiovannidiBenvenuto di Giovanni(1497); la tela con lAnnunciazione diFrancesco Vanni(1592); la tavola con la Sacra Conversazione del XVI secolo, attribuita da alcuni critici al Sodoma e da altri a Bartolomeo Neroni detto Il Riccio, recentemente restaurata. 

Bibliografia: 

Classi II C e II D della Scuola Media Statale G. Parini” di Torrita di Siena (a cura di), Torrita di Siena e Montefollonico, Sinalunga, Arti Grafiche Viti & Ricucci srl, 1990

Malacarne N., La Chiesa delle SS. Flora e Lucilla tra storia ed arte, Torrita di Siena, Associazione Culturale Villa Classica, 2010

Otello Saletti A., Torrita di Siena e le sue chiese.  Cenni di storia e darte, s.l., s.e, s.d. 

Links:

Sito della Regione Toscana I Luoghi della Fede

Note: La dedicazione alle Sante Flora e Lucilla rivela la pertinenza giurisdizionale di Torrita di Siena alla diocesi di Arezzo, dove si diffuse, nel XIX secolo, il culto delle due sante.  Le loro spoglie furono traslate tra il 260 e il 268 da Ostia, sede del loro martirio, in un monastero benedettino proprio nei pressi di Arezzo. 

Autore scheda: Elisa Laurini 

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